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TICINOCardillo: "Le elezioni sono viziate da deficit informativo"

12.03.07 - 14:11
Duro attacco agli organi di informazione ticinesi. Presi di mira giornali, RTSI e Teleticino
Cardillo: "Le elezioni sono viziate da deficit informativo"
Duro attacco agli organi di informazione ticinesi. Presi di mira giornali, RTSI e Teleticino

BELLINZONA - Salvo Cardillo, candidato al Consiglio di Stato per il Guastafeste ha mal digerito la sconfitta elettorale dell’iniziativa di Ghiringhelli per più potere al popolo. L’avvocato addita questa sconfitta al ruolo degli organi di informazione, che sono stati latitanti e hanno di fatto ignorato il parere dei rappresentanti di partiti non governativi.

Secondo Cardillo “la Rtsi viola l’articolo 3 della legge sulla televisione, che vieta di privilegiare dei partiti a scapito di altri". Anche nei confronti di Teleticino, Cardillo non risparmia critiche. I sei minuti di spazio concessi dall’emittente di Lombardi sono troppo pochi. Riportando la direttiva 2.2 della deontologia professionale, Cardillo ricorda che la garanzia di pluralismo è necessaria soprattutto in difesa della libertà di informazione. Quest’ultima infatti permette di evitare situazioni di monopolio.

Cardillo si è rifiutato, vista la situazione, di presentarsi all’incontro politico di Teleticino con un rappresentante dell'UDC e ha lasciato spazio al suo collega Aleardo Zaccheo, giustificandosi chiedendo: “Che senso ha ribattere o discutere con altri che, come noi, sono esclusi dal Governo?”

Le elezioni sono viziate da “deficit informativo” e l’avvocato, che avrebbe voluto ricorrere al Tribunale federale, al Consiglio della Stampa, viste le poche adesioni, ha rinunciato e chiede se qualcuno se la sente di farlo.

 

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