TICINOGoverno latitante sull'oro della BNS, delusione della Lega

LUGANO - Il Gruppo Parlamentare della Lega dei Ticinesi esprime grande delusione per il fatto che il  Consiglio di Stato non ha finora "presentato il messaggio per l’impiego degli utili derivanti dalla vendita dell’oro della Banca Nazionale Svizzera, promesso in campagna referendaria dal presidente del CdS Luigi Pedrazzini". Inoltre rileva il Gruppo Parlamentare della Lega che "l’iniziativa per una cassa malati cantonale è ancora pendente in Commissione della Gestione e Finanze causa mancate risposte del Consiglio di Stato".

Infine il Gruppo Parlamentare della Lega prende atto che il Consiglio di Stato ha risposto prendendo posizione sul caso Stinca, un caso sul quale il Governo ha espresso parecchie perplessità sulle modalità con le quali è stato attribuito il mandato" e anche sui costi di questo mandato.  ("Non è chiaro - ha scritto il Governo - come il mandatario potesse simultaneamente assolvere, e per anni,  al compito di consulente e a quello di direttore dell’ente cantonale con compiti operativi").

I leghisti ci tengono però a ricordare che "in tal gremio sedeva e siede tuttora come Presidente anche la responsabile del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia, la quale ha sempre difeso a spada tratta il mandato, l’ingegner Stinca e il CdA di ETT".
"Con stupore  - conclude il Gruppo Parlamentare della Lega dei Ticinesi - prendiamo atto che il Consiglio di Stato condivide quanto finora affermato dai deputati della Lega dei Ticinesi in merito al mandato Stinca, rammaricandosi che tali conclusioni siano arrivate così tardive".