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BERNAMedicina di punta: controperizia, disappunto a Zurigo

21.11.06 - 17:50
Foto d'archivio
Medicina di punta: controperizia, disappunto a Zurigo

BERNA - La controperizia che sostiene la necessità di ripartire fra i cinque ospedali universitari le diverse specialità della medicina di punta è stata accolta con disappunto a Zurigo, mentre la Conferenza dei direttori cantonali della sanità e i rappresentanti dei cantoni romandi si dicono soddisfatti.

Per Martin Brunnschweiler, segretario generale del Dipartimento della sanità del canton Zurigo, la perizia commissionata dal suo cantone e quella presentata oggi da Basilea Città e Berna non sono confrontabili perché realizzate sulla base di ipotesi diverse.

Gli zurighesi hanno chiesto di fissare le condizioni necessarie perché le prestazioni della medicina altamente specializzata sia economicamente fattibile e concorrenziale a livello internazionale. Basilesi e bernesi hanno invece posto l'accento sull'importanza delle diversità culturali e linguistiche della Svizzera.

Markus Dürr, consigliere di Stato lucernese e presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità, ha da parte sua accolto positivamente la seconda perizia. "Una volta analizzati entrambi i rapporti, cercheremo i punti comuni", ha precisato Dürr, dicendosi convinto che esistono punti di convergenza. In linea di massima la posizione sostenuta dalla controperizia prensentata oggi combacia con la posizione della conferenza dei direttori della sanità. Quanto alla scelta finale, Dürr dice di preferire una "soluzione politica, non giuridica".

Soddisfazione è stata espressa anche dai responsabili della sanità dei cantoni di Ginevra e Vaud, i due cantoni romandi che dispongono di ospedali universitari.

ATS
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