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LUGANOMaster: SUP svantaggiate rispetto alle Uni

27.06.06 - 17:00
Ti Press
Master: SUP svantaggiate rispetto alle Uni

LUGANO - Le Scuole universitarie professionali (SUP) sono svantaggiate rispetto alle università nel progetto preliminare di convenzione fra Confederazione e Cantoni per la creazione di cicli di studi master, elaborato dall'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) e dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE): è la critica prevalentemente espressa nella procedura di consultazione conclusasi oggi. Il testo non soddisfa né gli istituti direttamente interessati, né gli ambienti professionali.

La Federazione delle associazioni di professori delle SUP svizzere, che rappresenta 5000 membri del corpo insegnante, il progetto relega in secondo piano le alte scuole specializzate. Esso manca dunque l'obiettivo di offrire le stesse opportunità a chi sceglie la via delle SUP rispetto a quella universitaria. Se non si abolisce questa disparità, il tanto decantato sistema di formazione duale svizzero diventa una "farsa", sostiene l'organizzazione professorale. Contrariamente alle vecchie licenze universitarie, il progetto non prevede inoltre l'equiparazione dei vecchi diplomi delle SUP con i master: questa lacuna deve assolutamente essere colmata, afferma la Federazione.

Molto critica anche l'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), secondo la quale la limitazione del numero di cicli master nelle SUP sembra quasi rispondere a una volontà di restrizione dei mezzi finanziari da destinare a tali istituti.

Contro una ridistribuzione delle risorse a scapito delle SUP mette in guardia l'Associazione svizzera dei banchieri (ASB), la quale chiede al contrario a Cantoni e Confederazione un maggiore impegno finanziario per le alte scuole specializzate.

La Conferenza svizzera delle SUP, l'Associazione dei diplomati delle SUP ed economiesuisse denunciano una discriminazione delle alte scuole specializzate attraverso l'applicazione di complicati regolamenti burocratici, mentre per le università vigono semplicemente le direttive di Bologna adottate dalla Conferenza universitaria svizzera il 4 dicembre 2003. Molto contestato anche il numero minimo di 30 studenti imposto per ogni ciclo di master. Un obbligo che non esiste per le università e che è giudicato "irrealista".

Le SUP sottolineano di non volere un regolamento equivalente a quello delle università, che garantisca autonomia e responsabilità. Un'opinione condivisa dalla Società svizzera degli impiegati di commercio (SIC Svizzera) e dall'istituto privato di economia "Hochschule für Wirtschaft Zürich". Quest'ultima rivendica il diritto di poter creare un ciclo master alle stesse condizioni delle SUP pubbliche.

ATS
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