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LUGANO/AGNOBorradori sull'aeroporto: "Il rilancio sta prendendo quota"

09.05.06 - 18:14
Il direttore del Territorio è intervenuto all’Assemblea generale ordinaria dell’Associazione Passeggeri Aerei della Svizzera italiana.
Ti Press
Borradori sull'aeroporto: "Il rilancio sta prendendo quota"
Il direttore del Territorio è intervenuto all’Assemblea generale ordinaria dell’Associazione Passeggeri Aerei della Svizzera italiana.
LUGANO/AGNO - "Come forse ricorderete - ha esordito il Consigliere di Stato Marco Borradori all’Assemblea generale ordinaria dell’Associazione Passeggeri Aerei della Svizzera italiana - quando ci siamo incontrati l'ultima volta, in occasione della vostra assemblea, vi avevo illustrato la visione, le prospettive del Cantone per il futuro dello scalo di Lugano-Agno. Oggi, con grande e spero reciproca soddisfazione, posso confermarvi che dalle intenzioni siamo passati ai fatti. Mi riferisco, in particolare, alla decisione favorevole di Consiglio di Stato e Gran Consiglio sulla partecipazione finanziaria del Cantone, e alla costituzione della società anonima di gestione".

"Abbiamo, inoltre, ricevuto - ha continuato Borradori - i risultati degli studi sullo sviluppo dell’aviazione civile elaborati nell’ambito della revisione del Piano Direttore cantonale, in collaborazione con l'Institut du Transport Aérien (Ita) di Parigi e con la Matthey & Team di Lugano. I nuovi indirizzi sono stati raccolti in un documento, denominato Politica cantonale in materia di infrastruttura aeronautica, e trasposti in una nuova scheda di Piano Direttore. Il Consiglio di Stato li analizzerà e li discuterà nelle prossime settimane, ma già sin d'ora posso anticiparvi che quanto scaturito conferma la tendenza degli ultimi dieci anni".

"Lugano-Agno - ha continuato il direttore del Territorio - resta un'infrastruttura fondamentale per il futuro del Ticino. Sulla base dei dati raccolti, gli specialisti menzionano e definiscono lo scalo come la pista principale del sistema aeroportuale ticinese.

Il fatto che il Cantone non intenda sviluppare due aeroporti simili o in competizione tra di loro nel settore dell'aviazione civile ticinese, traspare oggi in maniera ancora più evidente rispetto a quanto illustrato nel Piano Direttore del 1990".

E ancora: "La decisione del Gran Consiglio dello scorso ottobre di acquisire una quota del capitale azionario della nuova Società anonima di gestione e di contribuire al finanziamento delle opere di ammodernamento dello scalo, riveste grande valenza dal profilo politico, poiché non era affatto scontata. Questo orientamento rappresenta il primo, sostanziale contributo del Cantone alla mobilità aerea di linea, alla quale viene così attribuito e riconosciuto un evidente interesse pubblico generale.

Va poi sottolineato che la partecipazione non viene assegnata secondo i dettami di una chiave di riparto regionalistica. Con questa operazione, il Cantone non sostiene il Luganese, ma Lugano-Agno in quanto aeroporto principale, o pista principale, del sistema aeroportuale ticinese. L'apporto, va detto, è sostanziale, ma certo non fondamentale, perché la Città di Lugano avrebbe potuto farsi interamente carico dell'onere finanziario.

Il contributo diretto rappresenta quindi piuttosto una scelta politica eloquente, che manda un segnale forte a Berna. Il Ticino dimostra con ciò che l’aeroporto di Lugano- Agno viene considerato a livello regionale e cantonale come un'infrastruttura prioritaria per la mobilità dell’intero Cantone. Di conseguenza, la Confederazione viene indotta ad attivarsi a sua volta nell'ambito del sostegno finanziario; perlomeno fino all’entrata in servizio delle gallerie di base del progetto AlpTransit e del collegamento aereo Lugano- Berna.

Sempre nell'ambito del riconoscimento dell’importanza cantonale dello scalo, il Governo ha condiviso e sottoscritto la proposta di Lugano di aggiornare la gestione operativa dell’aeroporto con la creazione della Lugano Airport SA. Adesso spetta a questa società saper sfruttare appieno lo spazio di manovra che le viene accordato per raggiungere lo scopo principale, che è quello di adeguare le infrastrutture dell’aeroporto in modo da garantire al Ticino il collegamento con la rete europea della mobilità aerea.

Questa sera vi posso ribadire che i primi passi compiuti dalla società hanno confermato la bontà della scelta. Si tratta ora di concretizzare nel più breve tempo possibile gli obiettivi a corto termine che ci si è prefissati. In parte, essi competono esclusivamente all’aeroporto - e mi riferisco al nuovo avvicinamento strumentale da sud - e, in parte, richiedono la collaborazione della compagnia aerea regionale di linea “Darwin Airline”, e qui penso al raggiungimento e al superamento della quota dei 200mila passeggeri annui.

L'operazione di rilancio sta gradatamente prendendo quota. L'aeroporto di Lugano- Agno adesso ha tutte le carte in regola per tornare a volare a livelli soddisfacenti: la sua funzione economica e strategica è stata infatti rimessa al centro della mobilità cantonale.

Personalmente, mi auguro che le vecchie turbolenze siano state definitivamente superate e vi ringrazio per l'apporto che ci avete dato come associazione che riunisce i passeggeri. Il vostro ruolo di interlocutore nei confronti dell'autorità cittadina, cantonale e nazionale è determinante. A voi va inoltre riconosciuto il merito di aver saputo attirare l'attenzione dell'opinione pubblica su un tema dai risvolti spesso complicati, ma che ci tocca tutti da vicino. Il traffico aereo turistico, commerciale o d'affari mantiene una funzione vitale nell'ambito delle attività della piazza finanziaria ticinese e di numerose aziende, che altrimenti potrebbero anche rivedere la loro decisione di conservare una sede in Ticino".

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