Cerca e trova immobili

LUGANOCinema in tasca, mercoledì sera in compagnia di King Kong

25.04.06 - 10:01
None
Cinema in tasca, mercoledì sera in compagnia di King Kong

LUGANO - Penultimo appuntamento mercoledì con la raseegna cinematografica "Cinema in tasca" che propone al Cinema Cittadella (prima proiezione ore 18.00, seconda proiezione ore 21.15) il  King Kong firmato da Peter Jackson.

Jackson trasferisce la sua visionarietà filmica in uno dei classici più longevi del grande schermo, una delle più belle avventure cinematografiche di tutti i tempi. Ripropone, in versione moderna, la tragica storia d’amore tra la Bella e la Bestia – arricchendo la spettacolarità della favola con un’azione di intensa umanità.

La trama è molto simile a quella che tutti conosciamo e che abbiamo visto già nella pellicola del 1933.
Un gruppo composto da esploratori e cineasti indipendenti, che hanno in progetto di girare un documentario, si reca nella Skull Island, a largo di Sumatra, attirato dalla credenza che lì vi sia un gigantesco e pericoloso gorilla chiamato Kong. Una volta giunti a destinazione, si rendono conto che non si tratta di una leggenda, il mostro esiste realmente e, insieme ad altre creature sopravvissute dall'epoca preistorica, è vissuto protetto dalla fitta vegetazione della giungla. Dinanzi a una così incredibile scoperta, il gruppo decide di catturare Kong e portarlo con sé a New York senza sospettare che la natura si stia preparando ad assaporare la propria vendetta.


La parola al regista, Peter Jackson:

"Ho visto King Kong per la prima volta in TV in Nuova Zelanda quando avevo otto o nove anni. E mi ha colpito, mi ha impressionato così tanto che è stato in quel momento che ho deciso che volevo fare il regista. Ho pensato ‘io voglio fare film. Voglio riuscire a fare dei film proprio come King Kong.’  Mi ha colpito veramente moltissimo".

"Abbiamo ambientato King Kong negli anni ’30, ma abbiamo reso questi anni in maniera molto realistica.  Volevamo che tutto fosse molto vero, e l’avventura nell’Isola del Teschio è molto emozionante. E’ una storia di sopravvivenza. E’ una storia sui rapporti, sull’amore e sull’identificazione empatica con questa bestia enorme. Ed è raccontata in un modo molto concreto, molto realistico. Credo che anche se una storia ha in sé degli elementi fantastici non è detto che, da regista, si debba approcciarla con uno stile fantastico. Credo che sia molto più interessante affrontare la fantasia con la chiave di lettura della realtà e renderla il più reale possibile. Questo dà alla fantasia una sorta di apparenza di realtà che la rende ancora più straordinaria. Abbiamo imparato veramente molte cose facendo Il Signore degli Anelli che nel 1996 non sapevamo, e le abbiamo applicate nel revisionare completamente la sceneggiatura di King Kong".

"Può sembrare strano. Cioé, King Kong ha fatto parte della mia vita per così tanto tempo. Per 35 anni è stato il mio film preferito e il fatto che io lo stia rifacendo adesso è un incredibile sogno che si realizza – è qualcosa che non avrei mai creduto potesse succedere. Essere la persona che lo ha riproposto ha semplicemente cementato la mia affezione per King Kong.  Gli sono molto grato, perché è stato lui a far cominciare la mia carriera, mi ha dato una spinta, mi ha iniziato all’idea di diventare un regista. E, in un certo senso, se posso fargli onore raccontando bene oggi la sua storia, in fondo sto solo restituendo una parte del favore che gli devo".

 

 


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE