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LUGANO - La Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino (SSIC TI) esprime riconoscenza al cantone per aver scleto 17 nuoce località per il deposito di rifiuti edili. In questo modo, con ben 17 discariche, con capacità globale poco distante dai 10 milioni di m3, si colma quella che la SSIC TI definisce "una lacuna piuttosto grave e si compie un’efficace azione di valenza ambientale".
Già nel 2003 la Società Svizzera Impresari Costruttori Sezione Ticino aveva fortemente sollecitato il Dipartimento del territorio a volersi preoccupare per un’ottimale messa a dimora dei rifiuti da cantiere. La richiesta partiva dal presupposto che occorreva una pianificazione centrale cantonale così da raggiungere due obiettivi: innanzitutto creare discariche controllate e opportunamente dislocate nei diversi distretti o centri. In secondo luogo per prevenire possibili danni all’ambiente a causa della crescita esponenziale di discariche abusive e non controllate.
Il Dipartimento del territorio ha indivudato 17 località. "Adesso occorre trovare promotori e Comuni disponibili a collaborare - scrive la Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino - occorrerà pure superare diffidenze ed esasperazioni di carattere ambientale e burocratico che potrebbero annullare il successo ora raggiunto".
In questi termini, la SSIC TI, nell’interesse della collettività, fa caldo appello ad una corale collaborazione. Si compierebbe un bel passo avanti anche nella riduzione dei costi della costruzione, oggi gravati da oneri di discarica di un certo peso a causa della necessità di lunghi trasporti e della inesistente concorrenza fra gestori.
