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TICINOGossip news III: Marina Masoni verso gli Stati?

03.03.06 - 07:26
La sapete l'ultima su Marina Masoni, Remigio Ratti, Werner Carobbio, Mauro Dell'Ambrogio, Paolo Beltraminelli o Marco Borradori? No. Allora eccovi gli ultimi pettegolezzi raccolti tra un capannone di carnevale ed un risotto in piazza.
Ti Press
Gossip news III: Marina Masoni verso gli Stati?
La sapete l'ultima su Marina Masoni, Remigio Ratti, Werner Carobbio, Mauro Dell'Ambrogio, Paolo Beltraminelli o Marco Borradori? No. Allora eccovi gli ultimi pettegolezzi raccolti tra un capannone di carnevale ed un risotto in piazza.
BELLINZONA - E voilà la terza parte di gossip news. Una rubrica che per carnevale non poteva certo mancare l'appuntamento con gli appassionati di pettegolezzi, voci e sussurri in salsa ticinese.

Chi mandiamo a Berna? 

A livello svizzero le tendenze attuali, per le prossime votazioni federali, mostrano una ripresa (piccola ma costante) del PPD. Mentre il PLR marcia sul posto o scende lentamente. Quindi: è molto probabile che nelle elezioni di ottobre 2007 i pipidini guadagnino qualche seggio e che i liberali ne perdano. E magari il PPD riuscirà addirittura a superare il PLR. I pipidini proveranno quindi a riprendere il secondo posto in Consiglio federale, a scapito dei liberali.
Uno scenario possibile: il PPD ritira prima delle elezioni Joseph Deiss e candida la presidente Doris Leuthard. L'arrivo di una donna carina, giovane ed in gamba ridarà un po' di immagine al PPD ed aiutarà il partito a guadagnare consensi nelle elezioni. E dopo le elezioni, come detto, cercheranno di prendere il secondo posto. La sinistra li aiuterà. Ma devono badare anche agli equillibri linguistici: se al posto di Joseph Deiss (mezzo romando) viene messa una svizzero-tedesca (Leuthard) i PPD sentiranno l'obbligo di candidare un latino. Chi? Semplice: Luigi Pedrazzini. Infatti i due papabili ticinesi per il consiglio federale stanno perdendo la quota: Marina Masoni a causa di Fiscogate e Fulvio Pelli perché finora non è riuscito ad invertire la tendenza negativa del PLR. Luigi Pedrazzini è conosciuto a livello federale perché per diversi anni è stato presidente della Conferenza dei governi cantonali.
Detto questo aggiungiamo che non bisogna sottovalutare lo stratega Fulvio Pelli: potrebbe fare un colpo tattico-elettorale ritirando uno dei due ministri PLR (Hans-Rudolf Merz probabilmente, visto che è vecchio e poco mediatico) prima delle elezioni, far parlare del partito e far eleggere un candidato giovane e fresco, meglio ancora se donna, in grado di ridare un po' di smalto al partito. Se ci riuscisse, potrebbe sconvolgere i piani dei PPD e prendere magari il posto di Paschal Couchepin dopo il 2007.
Infine, un'altra possibile sorpresa ticinese: al posto di Moritz Leuenberger (che probabilmente si ritira nell'ottobre del 2007) potrebbe essere eletta Patrizia Pesenti. Donna e "mezza" svizzero-tedesca, nel senso che si esprime senza accento in dialetto zurighese. Dal golpe bianco dell'ottobre 2003 Pesenti ha infatti guadagnato tantissimi consensi presso i socialisti svizzeri: Patrizia-Marina: 2-0.

Bellinzona: si infiamma la corsa al Consiglio di Stato


E già che stiamo parlando di Pesenti e Masoni, torniamo al Ticino. Secondo quanto si sente in giro l'attuale ministra delle finanze starebbe preparando una "exit strategy": uscire dal Governo senza perdere la faccia. In effetti, se insiste e si candida alle Cantonali di aprile 2007, rischia fortemente di essere battuta da un Dell'Ambrogio, da un Jacques Ducry, un Giovanni Merlini o una Carla Speziali. E a quel punto la sua carriera sarebbe finita. Invece Masoni potrebbe anche dire ai suoi: 'sentite ragazzi, io sgombero il campo a Bellinzona e non mi ricandido alle cantonali 2007, ma per questo voglio essere la candidata unica del partito per il Consiglio degli Stati (a Berna, ndr.) in ottobre 2007'.
Restando al Consiglio di Stato sia Patrizia Pesenti che Gabriele Gendotti si ricandideranno e saranno rieletti senza problemi. Marco Borradori pure, ma rischia di perdere se non ottiene appoggio dell'UDC (verosimilmente l'UDC non lo sosterrà pubblicamente, ma lavorerà dietro le quinte per farlo eleggere). A quel punto in Governo molto verosimilmente entrerebbe un secondo socialista. Il PS, come il PLR, presenterà infatti una lista forte e di battaglia. Accanto a Patrizia Pesenti ci potrebbe essere Raul Ghisletta, che diventerà capogruppo dopo la partenza per Berna (Consiglio nazionale) di Marina Carobbio al posto di Cavalli (prima dell'autunno 2006). Forse anche Fabio Pedrina. E non è detto che in lista ci possa essere anche il presidente Manuele Bertoli.
Passiamo al PPD: uno che a quanto pare punta a sostituire Luigi Pedrazzini è Paolo Beltraminelli. Il municipale a Lugano è tuttora granconsigliere. E per lui il Municipio di Lugano sembra essere solo una stazione di passaggio per arrivare al Consiglio di Stato o su una poltrona molto importante di cui parleremo più avanti. Quindi sembra verosimile che anche lui sarà candidato al Consiglio di Stato.
Rimane però la questione regionale: con Luigi Pedrazzini se ne andrebbe un sopracenerino. Beltraminelli è del Sottoceneri. Ma se al posto di Marina Masoni (Luganese) arriva, per esempio, Mauro Dell'Ambrogio (Giubiasco) o Carla Speziali (Locarno), la situazione all'interno del Consiglio di Stato sarà di nuovo equilibrata. Certo però sembra davvero difficile immaginare due ministri PLR sopracenerini. E dunque in tanti puntano sul nome di Laura Sadis. 

Comano: Remigio cerca un sostituto 

Ed ora un giro dalle parti di Comano e Besso. Alla fine il pipidino Remigio Ratti lascia per davvero la direzione della RTSI. Ed in barba al presidente del PLR Giovanni Merlini un successore ci potrebbe essere, il PPD lo vuole. I pipidini insomma spingono per avere il nuovo direttore generale al più presto così da permettere a Ratti di accompagnarlo in un lungo apprendistato dirigenziale tra dossier e cene varie. E c'è invece chi sostiene che il nuovo direttore non sarà designato prima delle Cantonali della primavera del 2007. Prima le quote dei partiti, poi la poltrona, insomma.

Nel frattempo i nomi che circolano per la successione sarebbero quattro: il direttore della TSI Dino Balestra, il direttore della RSI Jacky Marti, il capogruppo PLR in Gran Consiglio Mauro Dell'Ambrogio ed il gran consigliere e municipale PPD a Lugano Paolo Beltraminelli. Tutti sullo stesso piano? No: a quanto pare un favorito c'è. E se si andrà alla nomina prima delle Cantonali sembra proprio che non dovrebbe avere avversari.
Iniziamo a scartare nomi e a sostenere che il prossimo direttore della RTSI, malgrado il sostegno delle grandi famiglie luganesi Olgiati e Masoni, non sarà Dino Balestra. Il suo treno, si racconta a Comano, è passato quando è stato scelto Ratti. Allora Balestra era la seconda scelta, ma Ratti accettò. E lo scaltro Balestra restò al palo. Certo: un palo dorato. Ma al palo resterà. In quanto a Jacky Marti si sussurra che non dovrebbe nemmeno concorrere. Marti sta bene dov'é, non vuole ulteriori grattacapi ed al covo di serpi di Comano preferisce la serenità della radio. Fuori due. Passiamo a Mauro Dell'Ambrogio: il peso politico c'è. Tutto. Ma il problema, più che altro per Dell'Ambrogio stesso, è che se venisse nominato i giornalisti TSI ed RSI farebbero un mezza rivoluzione. Nelle redazioni, a quanto si spiffera, nessuno lo vuole. Fuori tre. E così non resta che lui: Paolo Beltraminelli. Il favorito! Perché? Perché, essendo nel Comitato del Consiglio regionale della Corsi, ha già un piede nella stanza dei bottoni dell'azienda. E poi perché oltre che dal PPD è sostenuto anche da CL e dall'Opus Dei. Sapete infatti chi subentrerebbe in Municipio a Lugano a Paolo Beltraminelli se dovesse lasciare in corsa per trasferirsi a Comano? Mimi Lepori-Bonetti. La coalizione PPD, CL ed Opus Dei potrebbe così cuccarsi le opere sociali della principale città del cantone. Il cerchio potrebbe anche quadrare.
 
In via Pretorio si cerca un magistrato dei minorenni

Da Comano passiamo a via Pretorio dove, a seguito delle dimissioni per born out della magistrata dei minorenni Silvia Torricelli, si sussurra che la poltrona possa tornare dalla Lega al PS.

 
Il vate di Lumino resta dov'è

Restiamo ai socialisti ed aggiungiamo che, in vista delle Cantonali '07, per riuscire a diventare il secondo partito in Gran Consiglio sono previsti diversi cambiamenti nel gruppo parlamentare. Certamente, però, rimarrà in Gran Consiglio il vecchio saggio Werner Carobbio. Il vate di Lumino è stato per un ventennio al Nazionale a Berna, ma è da solo due legislature in Gran Consiglio. E li resterà.

 
Partiti minori in corsa per il Parlamento

E per finire facciamo un salto tra Biasca, Losone e Bellinzona. Alle Cantonali '03 Onda e Guastafeste presero assieme oltre 1'600 voti. Se i due movimenti avessero congiunto le liste avrebbero conquistato due seggi in Parlamento, che oggi sarebbero occupati da Donatello Poggi e da Giorgio Ghiringhelli. Allora la congiunzione non andò in porto per un problema tecnico. Per il 2007 però Guastafeste ed Onda (forse con i Verdi, ndr.) potrebbero essere nuovamente presenti con una lista per il Parlamento. Il che potrebbe voler dire due parlamentari in meno per i partiti storici. E con l'UDC in crescita ed un PLR ed un PPD in calo a livello cantonale questa non è una grande notizia per i due presidenti Giovanni Merlini e Fabio Bacchetta-Cattori: promettere seggi in Parlamento per loro diventerà un'impresa a doppio taglio... 

Chi invece non dovrebbe candidarsi per il Gran Consiglio è Sidney Rotalinti: in due anni di lavoro durissimo con l'Aria di domani Sidney è riuscito a diventare un soggetto politico, pur non essendo affatto un politico e pur non facendo parte di nessun partito. Nessuna tentazione per Sidney: continuerà sulla stessa via.

E per finire una notizia dall'Amministrazione cantonale

A quanto pare, il candidato più hot per il posto lasciato libero da Mauro De Lorenzi a capo della Sezione degli Enti locali, sarebbe il figliol prodigo Davide Caccia.
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