Lugano Airport SA, si legge ancora nella nota stampa, "ha esaminato con serietà ed in collaborazione con Skyguide la possibilità di poter impiegare nel proprio organico una o più unità delle persone che Skyguide licenzierà nelle prossime settimane. Per le stesse considerazioni di natura economica che hanno obbligato Skyguide a prendere la decisione di chiusura dell’ufficio “ARO”, Lugano Airport SA non è oggi in grado di offrire alcuna possibilità d’impiego al personale di Skyguide che verrà licenziato prossimamente".
"Va in effetti osservato - si legge infine - che Lugano Airport SA negli ultimi mesi ha già dovuto rilevare personale di altre società, in particolare di Swiss che a sua volta ha deciso di trasferire a Lugano Airport le proprie attività di assistenza ai passeggeri dei voli di linea, come pure il personale di Avilu, società quasi interamente controllata dal Comune di Lugano. Pur avendo la massima comprensione per i problemi del personale di Skyguide, Lugano Airport ha dovuto far fronte ad un impegno finanziario assai importante nell’ambito di queste ristrutturazioni, circostanza che ha limitato fortemente il proprio spazio di manovra nell’ambito dei costi del personale".