BELLINZONA - Un'indagine realizzata dal Laboratorio cantonale ha permesso di monitorare i prodotti a base di cereali presenti sul mercato ticinese, in modo da poter valutare il grado di esposizione dei consumatori ai contaminanti di origine naturale ed antropica potenzialmente dannosi per la salute, come ad esempio le micotossine. Sono stati analizzati 19 campioni di farine e semole di mais e di altri cereali prelevati dal mercato o direttamente da grossisti e produttori.
Per quanto riguarda le micotossine, l'esito dell''indagine ha confermato che i casi di non conformità più frequenti riguardano le fumonisine: una farina di mais con un tenore di 3.7 mg/kg. L'indagine ha per esempio denotato un chiaro superamento del relativo valore di tolleranza di 1.0 mg/kg. Per questa non conformità è stata fatta segnalazione al competente Laboratorio cantonale, visto come il prodotto non era ticinese ma proveniente da altro Cantone.
Nella norma di legge, nella maggior parte dei casi addirittura al di sotto della soglia di rilevazione di 0.1 mg/kg, i livelli misurati nei rimanenti prodotti.
Soddisfacente per contro la situazione, in sintonia con quanto osservato negli ultimi anni, per ocratossina e deossinivalenolo. Essi sono risultati infatti assenti o comunque a livelli chiaramente inferiori ai rispettivi limiti di legge in tutti i cereali esaminati (valore limite di 0,005 mg/kg per l’ocratossina e valore di tolleranza di 1 mg/Kg per il deossinivalenolo).