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SVIZZERAL'UFAFP: "L'inceneritore in Ticino è indispensabile"

10.10.05 - 12:10
Ti Press
L'UFAFP: "L'inceneritore in Ticino è indispensabile"

BERNA - In Svizzera e nel Principato del Liechtestein quasi la metà - 48% - dei 4,99 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti da famiglie e industrie nel 2004 è stata riciclata. Lo rileva un comunicato odierno dell'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio (UFAFP) nel quale si sottoliena inoltre l'importanza per il Ticino, dal punto di vista ecologico ed economico, di un proprio impianto di smaltimento.

Stando all'UFAPF, l'anno scorso la quantità totale di rifiuti urbani riciclati è stata di 2,42 milioni di tonnellate su 4,99. In alcuni settori, come il vetro e le lattine in alluminio, il potenziale di riciclaggio mediante la raccolta separata è stato sfruttato quasi per intero.

Per quanto attiene al riciclaggio di carta e bottiglie in PET, invece, si può fare di più. Il tasso di riciclaggio potrà raggiungere il 50% nei prossimi anni, a condizione che il potenziale ancora disponibile venga utilizzato in modo sistematico, sottolinea il comunicato.

Quanto agli impianti di incenerimento, nel 2004 sono stati bruciati complessivamente 3,14 milioni di tonnellate di rifiuti edili e urbani. Rispetto al 2003 si tratta di un incremento del 3%. Le cause? La leggera ripresa congiunturale e l'incremento delle importazioni di rifiuti.

L'anno scorso sono state bruciate 80 mila tonnellate (25% del totale) di rifiuti importati - soprattutto urbani non riciclabili, rifiuti edili combustibili e fanghi di depurazione - da altri Paesi.

Secondo l'UFAFP, le importazioni dall'estero sono vantaggiose sia dal punto di vista ecologico che da quello economico, poiché consentono di sfruttare al meglio il potenziale degli impianti di smaltimento e di evitare trasporti su lunghe distanze.

Tale tendenza al rialzo dovrebbe proseguire ancora per qualche anno giacché in Germania è vietato, dal 2005, depositare in discarica i rifiuti combustibili non riciclabili. Gli impianti elvetici potranno quindi migliorare lo sfruttamento delle proprie infrastrutture. Tuttavia, considerata la durata limitata di queste importazioni non si ritiene necessario ampliare la capacità d'incenerimento.

Circa quest'ultima, essa è attualmente di 3,30 milioni di tonnellate. Tale capacità è giudicata sufficiente per smaltire tutti i rifiuti combustibili della Svizzera. Tuttavia vi sono regioni sguarnite, come il Ticino, che non dispone di un proprio impianto e che per tale motivo deve far smaltire i rifiuti in altri cantoni.

Da ultimo l'UFAFP rende noto che a causa di difficoltà di trasbordo e di trasporto, circa 30 mila tonnellate di rifiuti combustibili sono state depositate in discarica. Una quantità dimezzata rispetto al 2003 che rappresenta l'1% dei rifiuti combustibili complessivi.

ATS
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