LUGANO - LOsservatorio europeo di giornalismo (EJO) dellUSI organizza in collaborazione con il centro di formazione dei media (MAZ) di Lucerna un workshop internazionale dedicato a un tema di particolare rilevanza nel mondo delleditoria: quello della critica dei media ad opera degli stessi giornalisti, ovvero il giornalismo sui media. Al seminario Media Journalism in attention cycle: problems, perspectives, visions, che avrà luogo il 21 e 22 gennaio 2005 allUniversità della Svizzera italiana a Lugano, parteciperanno oltre 50 esperti tra giornalisti, ricercatori, direttori editoriali e direttori responsabili provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti.
Dopo una breve fase di prosperità il giornalismo sui media ha subito un ridimensionamento in diversi paesi europei. La crisi economica ha spinto molte testate in Germania e in Svizzera a rinunciare alle redazioni specializzate nella copertura dei temi legati al giornalismo e ai mass media. Tagliare le risorse in questo settore significa tuttavia privarsi di uno dei più importanti strumenti di autocontrollo e ridurre gli incentivi alla riflessione critica sul proprio lavoro. Si va in controtendenza rispetto alle aspettative dei lettori, sempre più numerosi nel criticare la mancanza di trasparenza dei media e la scarsa propensione a correggere errori e inesattezze. Non a caso negli Stati Uniti i grandi giornali attribuiscono molta importanza allombudsman, il garante dei lettori.
Le case editrici, che ambiscono alleccellenza nel giornalismo e al contempo trascurano il giornalismo sui media, riducono pertanto lopportunità di accrescere la credibilità del settore e di aumentare le vendite proponendo un giornalismo autenticamente di qualità.
Durante il convegno, che si svolgerà a porte chiuse, i partecipanti avranno lopportunità di esaminare le potenzialità e i limiti del giornalismo sui media, confrontando le esperienze negli Stati Uniti e in Europa, interrogandosi, tra l’altro, sulla crescente influenza della pubbliche relazioni nell’informazione.