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BERNA - A una settimana dal maremoto che si è abbattuto sul sud est asiatico, non ci sono praticamente più speranze di ritrovare vivi 95 cittadini svizzeri, ha fatto sapere oggi il Dipartimento federale degli esteri (DFAE), sebbene il numero dei morti accertati sia fermo a 16.
Mancano all'appello altri 500 cittadini elvetici, 360 dei quali in Thailandia - dove si trova per un sopralluogo la ministra degli esteri Calmy-Rey - 50 in Sri Lanka e Maldive, 20 in India.
Per altri 70 non è stato possibile localizzare il luogo. La Hotline del DFAE ha finora ricevuto 6500 chiamate e il ritmo delle telefonate va riducendosi: a chiamare la centrale sono ora, ad esempio, non tanto famigliari quanto vicini di casa delle vittime ai quali sono state affidate le chiavi di un appartamento senza precisare la destinazione delle loro vacanze. E ciò talvolta fa aumentare il caso di scomparsi su cui bisogna indagare.
