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BERNAPremiati i migliori vini svizzeri

23.10.04 - 02:29
Enrico Trapletti e Sergio Monti agli onori
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Premiati i migliori vini svizzeri
Enrico Trapletti e Sergio Monti agli onori

BERNA - Si è svolta ieri sera l'attesa premiazione del primo concorso dei vini svizzeri. Grande successo per i vini ticinesi che sono riusciti vincitori in due delle otto categorie. Si tratta di Sergio Monti (Malcantone Rosso dei Ronchi 2002) tra i rossi assemblati e di Enrico Trapletti (Culdrée 2000 Ticino barrique) tra i monovitigni rossi in barrique. Alle sue spalle due altri ticinesi: Feliciano Gialdi (Trentasei 2000 Merlot Ticino) e Guido Brivio (Platinum 2001 Merlot Ticino). In tutte le altre categorie il primo posto è stato conquistato da vini vallesani. La premiazione è avvenuta in serata presso lo Stadtteather. Presentatori Eva Wannenmacher e Roger Cahn in tedesco e francese ma inframmezzati da arie operistiche italiane. Via via hanno elencati i sei finalisti di ogni categoria poi, finalmente, si sono conosciuti i premiati. I sei finalisti della categoria monovitigni rossi in barrique erano tutti ticinesi per cui la vittoria non poteva sfuggire ad uno dei rappresentanti del nostro cantone ma nella categoria rossi assemblati la competizione vedeva in lizza, oltre al nostro, vallesani e vodesi ed è quindi grande la soddisfazione a vedere vincere il vino malcantonese. Tutti i 48 vini finalisti erano in degustazione nel pomeriggio presso la WeinMesse. Dopo la premiazione, un aperitivo d'onore con il Fendant Balavaud del consigliere nazionale Jean René Germanier, (enologo suo cugino Gilles Besse), vincitore nella categoria chasselas. È seguito un banchetto presso la  vicina Kornhauskeller con specialità culinarie regionali e vini premiati.

Il concorso denominato «Gran Premio del vino svizzero» era iniziato la scorsa primavera con le degustazioni regionali alle quali hanno partecipato 3247 vini (95 i ticinesi). Tra questi i migliori mille hanno avuto diritto  di partecipare alle finali: 340 per il Vallese, 248 per Vaud, 72 per Ginevra, 45 per Neuchâtel, 19 per i vini del lago di Bienne, 8 per il Vully friborghese, 167 per la Svizzera orientale e 75 per il Ticino.  Sono stati divisi in otto categorie e degustati da commissioni estremamente competenti che si sono riunite a Sierre a fine giugno. Sono stati giudicati secondo i criteri dell’OIV (Organismo internazionale della vite e del vino) e hanno usufruito della struttura informatica del Concorso Mondiale del Pinot Noir pure organizzato da Vinea. Queste finali hanno permesso di premiare 291 vini (poco meno del 10% dei vini presentati) Nelle differenti categorie il chasselas, principale vitigno elvetico, con 203 vini, era il meglio rappresentato seguito dal pinot nero (172). Ognuno dei due vitigni faceva categoria a se stante come il gamay (41 vini), il merlot (53) e il riesling x sylvaner (23). I bianchi dolci (+ di 4 g/l di zuccheri) classificati in funzione del loro contenuto in zuccheri in tre gruppi, erano 85.

I vini sottoposti ai degustatori durante le differenti fasi del concorso nazionale dovevano obbligatoriamente essere prodotti in una certa quantità (1500 bottiglie o mezze-bottiglie). Al momento della presentazione della Guida dei vini svizzeri (GVS) dovevano ancora esserne disponibili 500, questo per permettere ai lettori interessati di acquistare qualche bottiglia dei vini premiati e per evitare che la GVS diventi, come sovente è il caso, una guida dei buoni vini introvabili.

A questo punto del concorso la mano è passata alla rivista Vinum che ha organizzato la finale scegliendo 6 vini in ognuna delle diverse categorie: Chasselas, Vini bianchi monovitigni senza barrique, Vini bianchi monovitigni con barrique, Vini liquorosi, Pinot neri, Vini rossi monovitigni senza barrique, Vini rossi monovitigni con barrique, Vini rossi d’assemblaggio. Per finire, in ognuna delle categorie sono stati scelti i tre migliori che sono stati ricompensati nei tre primi ranghi. Hanno vinto: «Fendant Balavaud» 2003 di Jean-René Germanier a Vetroz (VS), «Païen Franc Tireur» AOC 2003 dei Fils Maye a Riddes (VS) , «Païen Coeur du clos des Corbassières» 2002 delle Caves Cornulus a Savièse (VS), «Ermitage raisins flétris sur souche» AOC 2003 di Anne-Catherine & Denis Mercier a Sierre, «Grand Maître Pinot Noir» 2002 del Caveau de Salquenen a Salquenen, «Cornalin de Vetroz» 2003 di Serges Roh a Vetroz, «Culdrée» Ticino barrique 2000 di Enrico Trapletti a Coldrerio (TI), «Malcantone Rosso dei Ronchi» 2002 delle Cantine Monti a Cademario (TI). 6 vini vallesani e 2 ticinesi. Il risultato globale del concorso ha confermato l’alta qualità della viticoltura svizzera e la diversità dei vini prodotti.

Oltre alla grande presentazione dei risultati in «Vinum», la rivista europea del vino tutti i risultati sono anche proposti nella «Guide des Vins Suisse» un libro di 456 pagine, redatto da Eva Zwahlen e Paul Vetter. Due edizioni, l’una in tedesco, l’altra in francese. Il concorso avrà scadenza biennale.

 

La rubrica gastronomica di Ticinonline è curata da Luigi Bosia

 

 

 

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