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BERNA - L'introduzione della tassa sul CO2 sembra ormai inevitabile. Secondo le ultime previsioni, i provvedimenti presi finora, essenzialmente su base volontaria, non basteranno per raggiungere gli obiettivi fissati dalla legge. Il Dipartimento dell'ambiente (DATEC) considera due opzioni per porre rimedio alla tendenza.
La legge sul CO2 impone una riduzione del 10 % delle emissioni di questo gas entro il 2010 rispetto ai valori del 1990. L'obiettivo deve essere raggiunto riducendo del 15 % le emissioni legate ai combustibili e dell'8 % di quelle provenienti dai carburanti. La legge prevede che il Consiglio federale debba introdurre una tassa sul CO2 qualora gli obiettivi non fossero raggiunti attraverso le misure attuate sinora.
Le misure volontarie, il programma SvizzeraEnergia e le riduzioni delle emissioni ottenute con altri strumenti come la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) non basteranno. Complessivamente le emissioni di CO2 saranno ridotte nella misura del 3,8 % invece che del 10 %, ha indicato oggi l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAFP).
