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Il programma dei prossimi tre giorni sarà caratterizzato dall'entrata in scena di uno dei gruppi più attesi della manifestazione, ossia del trio di Alvin Queen, che vedremo in azione questa sera, giovedì, domani e sabato alle 22.30. Nato 1950 a New York questo artista dallo swing vivace e potente è oggi uno dei batteristi più ricercati sulla scena internazionale. Giovanissimo, al mitico Teatro Apollo, frequentò Elvin Jones e John Coltrane. Infinite le sue collaborazioni con artisti quali Horace Silver, George Benson, Art Farmer, Jimmy Woode, Dizzy Gillespie, per citarne solo alcuni. Oltre a Pat Bianchi al piano, con Alvin Queen suonerà a Muralto, formando una sezione ritmica di grande spessore, anche Reggie Johnson, contrabbassista originario del Kentucky (classe 1940). La sua ampia sonorità, il suo nervoso fraseggio ne fanno un compagno ideale per Alvin Queen. Johnson ha alle spalle ricche e composite esperienze, che spaziano dalla "October Revolution" newyorkese alle session con Art Blakey, dalla partecipazione alla Jazz Composers Orchestra alle incisioni con la Mingus Dinasty, con Archie Shepp, Horace Parlan e molti altri.
Il cartellone è completato da gruppi già visti in scena negli scorsi giorni: gli Slidestream (questa sera alle 19) e il gruppo di Danilo Moccia col trombettista Lalo Conversano (domani alle 19); la brava cantante palermitana Marilia Vesco & Friends (sabato alle 19) e il quartetto dello straordinario clarinettista comasco Alfredo Ferrario (venerdì alle 20.30) di cui fanno parte artisti di primo piano della scena jazz italiana come Stefano Bagnoli alla batteria, Luciano Milanese al basso e Andrea Pozza.
