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ANY WAY THE WIND BLOWSDal Belgio un film senza regista

08.08.03 - 07:44
GdP
Dal Belgio un film senza regista
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Sono otto personaggi in cerca d’autore quelli del film belga “ Any Way the Wind Blows”, presentato ieri sera in Piazza Grande. Ma Pirandello ( purtroppo) non c’entra. Si sente invece la mancanza di un autore, capace di dare una direzione precisa a una storia che pare davvero lasciata in balia del soffio del vento. I protagonisti di “ Any Way the Wind Blows” sono personaggi strampalati: un disc jockey che fa il proiezionista al cinema, due ragazzi che campano di espedienti e affiggono manifesti, un insegnante di francese che spera di diventare uno scrittore famoso ma che la critica ha definito « il Pol Pot della letteratura fiamminga » , un artista che vuole esporre se stesso in un museo dopo essersi iniettato un virus letale, un nostalgico fan dei Kiss, un cieco amato dalle ragazze. Intorno a loro, una corte dei miracoli di figli, amici, complici, amanti, tutti troppo impegnati a farsi ( di alcol, di canne, di droga) per riuscire a capire dove sono. E forse non lo sa neppure il regista, l’esordiente Tom Barman, cantante e autore dei videoclip del gruppo dEUS, che ha scritto il soggetto del film in poche ore. E si vede.
Per due ore abbondanti, il regista segue i suoi personaggi balordi tra le strade di Anversa fino a farli convergere e incontrare a una festa, con grande ballo liberatorio per tutti. Neppure lui sa bene dove andare a parare, nonostante la presenza di un misterioso personaggio ( Windman, l’uomo del vento) in grado di “ sentire” gli altri. Da un punto di vista tecnico, Barman sa come raccontare una storia, con brio e anche eleganza, in perfetto stile giovanilvideoclipparo ( si vede che viene dalla gavetta dei videoclip), con riferimenti al fumetto ( di cui i belgi sono specialisti) e al cinema. Ma non basta mettere in scena una galleria di personaggi bizzarri per fare un film. Ci vuole qualcosa di più: un’idea, una causa, l’impegno, quelli che mancavano proprio negli Anni Ottanta osannati e difesi nel film. In conferenza stampa, il regista stesso sembra sorpreso dall’enorme successo di pubblico riscosso in patria. « È un piccolo film, con piccole ambizioni » , ammette. Ben detto.
Se n’è accorto anche il pubblico della Piazza.  

G. V, GdP

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