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ZUGOElezioni cantonali con nuove regole, previsioni difficili

01.10.14 - 10:01
Domenica per la prima volta verrà utilizzato il cosiddetto "doppio Pukelsheim"
Elezioni cantonali con nuove regole, previsioni difficili
Domenica per la prima volta verrà utilizzato il cosiddetto "doppio Pukelsheim"

ZUGO - Appuntamento alle urne ricco di novità domenica nel canton Zugo. Per il rinnovo del parlamento cantonale viene per la prima volta utilizzato il cosiddetto "doppio Pukelsheim". Per l'elezione del governo si passa dal sistema proporzionale a quello maggioritario.

Tutti e sette i consiglieri di Stato uscenti - 2 PPD (Beat Villiger e Peter Hegglin), 2 PLR (Matthias Michel e Urs Hürlimann), 2 UDC (Heinz Tännler e Staphan Schleiss) e una rappresentante dei Verdi/Alternativi (Manuela Weichelt-Picard) - si ripresentano.

In corsa ci sono anche altri tre candidati. Il PS punta a riconquistare il seggio perso otto anni fa con la 54enne diplomatica Christina Bürgi Dellsberger.

Il PPD lancia nella corsa, oltre ai due uscenti, il gran consigliere 54enne Martin Pfister: una candidatura lanciata in prospettiva di una probabile elezione suppletiva che si renderebbe necessaria dopo le prossime elezioni federali, quando Peter Hegglin dovrebbe prendere il posto di Peter Bieri (PPD) al consiglio degli Stati.

Terzo sfidante, con possibilità di successo ridotte al lumicino, è l'informatico 28enne Stefan Töni del Partito pirata.

Alle ultime elezioni cantonali, nel 2010, l'UDC era riuscita a conquistare un secondo seggio in governo, strappandolo ai Verdi/Alternativi.

Fare un pronostico di questa elezione è un'impresa piuttosto ardua. Il motivo è il passaggio al sistema maggioritario deciso un anno fa, con l'approvazione alle urne di un'iniziativa lanciata dai due principali partiti, il PPD e il PLR. Una decisione quest'ultima che fa del Ticino l'unico cantone che elegge il Consiglio di Stato con il proporzionale.

Il cambiamento di sistema ha già avuto come conseguenza una sensibile riduzione del numero di candidati, che quattro anni fa erano 21. Con il passaggio al maggioritario i candidati dovranno peraltro raggiungere la maggioranza assoluta dei voti per essere eletti. E se domenica risultassero eletti meno di sette membri del governo, si andrà al ballottaggio.

In quello che viene a Zugo chiamato "Super Sunday" - un termine utilizzato per sottolineare la concomitanza delle elezioni cantonali e di quelle comunali - le carte saranno rimescolate anche per quanto riguarda il rinnovo degli 80 seggi in Gran consiglio.

In questo caso la novità si chiama "doppio Pukelsheim", un sistema di calcolo per la ripartizione dei seggi più favorevole alle piccole formazioni. Il sistema detto anche "biproporzionale" - perché tiene conto, in un computo a livello cantonale, anche dei voti residui andati ai partiti minori nei singoli circoli - è stato introdotto in seguito ad una sentenza del Tribunale federale, che nel 2010 aveva giudicato anticostituzionale il vecchio sistema.

Il modello introdotto nel canton Zugo prevede una soglia di sbarramento del 5% dei voti, da raggiungere in almeno uno degli 11 comuni (che corrispondono ai circoli elettorali), oppure il superamento di una soglia del 3% a livello cantonale.

Nell'attuale parlamento il PPD è con 23 seggi il partito di maggioranza relativa. Seguono il PLR (20 seggi), l'UDC (19), il PS con (9), i Verdi/Alternativi (7) e i Verdi-liberali (2).

Per queste elezioni sono state presentate sette liste con un totale di 246 candidati. Il "doppio Pukelsheim" dovrebbe avvantaggiare formazioni come i Verdi-liberali, che quattro anni fa avevano conquistato al primo tentativo due seggi, o i Verdi/Alternativi, che alle ultime elezioni avevano invece perso 4 rappresentanti.

Oltre alle elezioni cantonali, il "Super Sunday" prevede il rinnovo dei municipi e dei sindaci negli undici comuni del cantone, come pure l'elezione dei 40 rappresentanti del Consiglio comunale di Zugo.

ats

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