SVIZZERAConsiglio federale, i candidati UDC saranno due

BERNA - L'UDC presenterà due candidati al Consiglio federale nel 2015, tra cui Ueli Maurer, annuncia il presidente del partito Toni Brunner in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano romando "Le Temps". L'UDC mira inoltre ad almeno due seggi supplementari al Consiglio degli Stati, rivela il sangallese.

"Saremo presenti alle prossime elezioni federali con due candidati, Ueli Maurer e una seconda candidatura", sottolinea Brunner, annunciando il ritorno "di una situazione normale in Consiglio federale" nel caso in cui il partito conservi il suo elettorato. "Invece di isolare l'UDC non sarebbe più efficace integrare meglio nel governo la prima forza del Paese?", chiede.

Brunner aveva declinato a metà agosto la proposta di un secondo seggio UDC al Consiglio federale a discapito del PLR fatta da rappresentanti del PS e di centro. "Se il PLR resta la terza forza politica della Svizzera, ha diritto a un secondo seggio. Noi non lo vogliamo", aveva dichiarato alla stampa domenicale.

Per le elezioni alle Camere, il presidente dell'UDC spiega in modo più preciso gli obiettivi del partito. Lo scopo "è di guadagnare almeno due seggi" al Consiglio degli Stati dove "l'elezione a sistema maggioritario è sfavorevole ai candidati molto profilati", mentre al Consiglio nazionale "vogliamo almeno consolidare il risultato delle ultime elezioni o migliorarlo", aggiunge.

Al fine di mantenere la sua presenza nella Camera del popolo, l'UDC mira in particolare, in Svizzera romanda, al Vallese "dove c'è un seggio supplementare", continua il consigliere nazionale sangallese. Un quinto eletto nel canton Vaud e un secondo a Friburgo non sono esclusi, aggiunge.

Brunner prevede invece una battaglia a Neuchâtel per mantenere il suo seggio, visto che il cantone ne avrà uno in meno, ma non dubita che il suo partito conservi i due di Ginevra.

In Svizzera tedesca "dovremo guadagnare un seggio a Lucerna", sottolinea il presidente dell'UDC. "Per la Svizzera centrale devo dire che dormo meglio rispetto al presidente del PPD Christophe Darbellay", aggiunge.

Il presidente dell'UDC ripete poi che apparentamenti di liste saranno possibili con il PLR in una decina di cantoni, come aveva già annunciato dieci giorni fa. "Con la presidenza di Philipp Müller la situazione è migliorata e possiamo lavorare più intelligentemente", assicura. Domenica, tuttavia, Müller ha detto di rifiutare un'alleanza a livello nazionale con l'UDC precisando che "sono i cantoni a decidere".

Ats