Cerca e trova immobili

SVIZZERANiente sconti per i 'turisti del crimine'

24.09.14 - 12:06
Niente sconti per i 'turisti del crimine'

BERNA - Il Consiglio nazionale non intende fare sconti ai delinquenti, specie ai turisti del crimine che approfittano della vicinanza della frontiera per mettersi al sicuro dai rigori della legge. Esaminando stamane per la seconda volta la riforma del diritto sanzionatorio, il plenum ha infatti mantenuto tutte le divergenze con gli Stati.

 

Il Parlamento - d'accordo col Consiglio federale - intende inasprire il sistema delle sanzioni attualmente in vigore, considerato troppo mite per i delitti meno gravi, reintroducendo la detenzione per pene di corta durata. Il sistema delle aliquote giornaliere è infatti criticato fin dalla sua introduzione, nel 2007, perché considerato troppo poco dissuasivo.

 

Il Nazionale, diversamente dagli Stati, ha quindi ribadito una somma minima di 30 franchi, invece di 10 franchi, per le pene pecuniarie inflitte dal giudice. Questo tipo di sanzione non potrà superare le 180 aliquote giornaliere (6 mesi), invece delle 360 attuali (12 mesi). Su questo aspetto i due rami del Parlamento concordano.

 

Diversamente dagli Stati, inoltre, il Nazionale non intende lasciare la possibilità di una dilazione e di un eventuale avvio di una procedura di esecuzione. Nella versione della Camera del popolo, l'autorità di esecuzione fissa al condannato un termine da uno a sei mesi per pagare, con la possibilità di farlo versando degli acconti. Passato il primo termine, il condannato ha ancora un mese per ottemperare ai propri doveri; in caso contrario dovrà andare in carcere.

 

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE