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BERNAImpiegati svizzeri contrari al salario minimo

21.03.14 - 13:49
L'organizzazione teme che "un salario minimo generalizzato di un certo livello" abbia la conseguenza di escludere dal mercato del lavoro la manodopera poco qualificata
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Impiegati svizzeri contrari al salario minimo
L'organizzazione teme che "un salario minimo generalizzato di un certo livello" abbia la conseguenza di escludere dal mercato del lavoro la manodopera poco qualificata

BERNA - La federazione Impiegati Svizzeri respinge l'iniziativa "Per la protezione di salari equi (Iniziativa sui salari minimi)", in votazione il prossimo 18 maggio. L'organizzazione, che riunisce le associazioni elvetiche degli impiegati, teme che "un salario minimo generalizzato di un certo livello" abbia la conseguenza di escludere dal mercato del lavoro la manodopera poco qualificata. In una nota diffusa oggi, la federazione auspica piuttosto maggiori investimenti nella formazione.

Se costretti a versare salari più alti, i datori di lavoro non faranno altro che sostituire le persone meno competenti con impiegati più qualificati, rileva Impiegati Svizzeri. "Una persona con un bagaglio scolastico solido trova facilmente e con rapidità un lavoro ben remunerato. Per contro, le persone poco qualificate hanno chiaramente maggiori difficoltà".

Secondo la federazione, la legge sulla formazione continua attualmente dibattuta in parlamento è "un mezzo appropriato per incoraggiare la formazione". Impiegati Svizzeri deplora quindi il fatto che il Consiglio nazionale voglia stralciare il punto in cui si stipula che "i datori di lavoro privati o pubblici devono favorire la formazione continua dei loro dipendenti".

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