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BERNADal fisco alle quote rosa nei cda, le votazioni del prossimo 9 febbraio

02.02.14 - 09:22
Oltre che in Ticino, in otto cantoni della Svizzera tedesca e in due romandi si vota per diversi oggetti fiscali, ma non solo...
Foto d'archivio (Keystone)
Dal fisco alle quote rosa nei cda, le votazioni del prossimo 9 febbraio
Oltre che in Ticino, in otto cantoni della Svizzera tedesca e in due romandi si vota per diversi oggetti fiscali, ma non solo...

BERNA - Votazioni cantonali il 9 febbraio, oltre che in Ticino, in otto cantoni della Svizzera tedesca e in due romandi. Oltre a diversi oggetti fiscali, a Basilea Città si decide sull'introduzione di quote rosa nei cda delle società pubbliche, mentre i bernesi si esprimono sull'adesione al controverso concordato anti-hooligan.

Basilea Città potrebbe diventare il primo cantone a fissare una quota femminile del 30% nei consigli d'amministrazione delle società pubbliche. Fra queste figurano in particolare la Banca cantonale, gli ospedali pubblici e l'azienda dei servizi industriali, dove il Cantone ha una partecipazione maggioritaria.

Il progetto di legge, elaborato in seguito ad una mozione dei Verdi, è stato approvato dal parlamento, ma è combattuto da un referendum lanciato dalle sezioni giovanili di PPD, PLR e UDC.

La presenza femminile nei consigli d'amministrazione delle aziende pubbliche raggiunge attualmente il 17%, stando alle informazioni fornite dal governo cantonale. Norme analoghe sono già in vigore nelle città di Berna e Sciaffusa, mentre nella città di Zurigo un progetto simile dovrebbe essere presentato nel 2015.

Nella città-cantone si vota inoltre su una modifica costituzionale che permetterebbe ai cittadini svizzeri residenti all'estero di partecipare e di candidarsi all'elezione per il seggio di Basilea Città nel Consiglio degli Stati.

Nel canton Berna si decide sull'adesione al concordato anti-hooligan elaborato dalla Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia. L'inasprimento delle misure per combattere i tifosi violenti è stato approvato dal parlamento cantonale, ma un gruppo interpartitico sostenuto dalle associazioni dei tifosi dei principali club sportivi ha lanciato con successo un referendum.

Il testo è finora stato ratificato dai parlamenti di 18 cantoni ed è già in vigore in 10 cantoni, fra cui il Ticino. A Zurigo e a Zugo si è già votato sui referendum e i cittadini hanno approvato le nuove misure. A Lucerna è ancora pendente un ricorso al Tribunale federale (TF), mentre i parlamenti di Basilea Città e Basilea Campagna hanno respinto il concordato.

A Basilea Campagna è in votazione un'iniziativa che vuole favorire l'accesso alla proprietà immobiliare attraverso la defiscalizzazione del risparmio. L'iniziativa è stata lanciata dall'ex consigliere nazionale Hans Rudolf Gysin (PLR) in seguito alla bocciatura, nel 2012, delle due iniziative federali sul risparmio in favore dell'alloggio.

I no a livello federale hanno messo fine a un sistema di defiscalizzazione del risparmio che era in vigore a Basilea Campagna dal 1991, ma che dal 2005 era considerato contrario al diritto federale. Il sistema, mantenuto fino al 2013, permetteva dedurre dalle imposte il doppio della somma autorizzata per il pilastro 3a.

Nel canton Soletta un'iniziativa dell'UDC denominata "Meno imposte per tutti" propone una riduzione fiscale del 15% per i salari imponibili inferiori ai 75'000 franchi e del 10% per quelli al di sopra della medesima soglia. L'UDC sostiene di volere in tal modo frenare l'esodo dei buoni contribuenti e di attirarne di nuovi.

Contrari il governo ed il parlamento, per i quali la proposta, che è destinata a ridurre il gettito di circa 75 milioni di franchi l'anno, è "finanziariamente insopportabile".

Nel canton Lucerna si decide su un'iniziativa della federazione dei proprietari di immobili che chiede di sopprimere la tassa immobiliare, pari allo 0,5 per mille del valore di stima, in vigore dal 1946. L'abolizione è sostenuta da UDC e PLR.

Una tassa "ingiusta" che va a colpire una seconda volta i proprietari già tassati in base al loro patrimonio, sostengono gli iniziativisti. Il PPD, il PS, i Verdi e i Verdi-liberali ritengono invece inopportuno privare le casse dei comuni e dei cantoni di entrate dell'ordine di 18 milioni di franchi l'anno, in un momento in cui già si rendono necessari piani di risparmio.

I grigionesi si esprimono su un'iniziativa lanciata dai Giovani del PLR che chiede di esentare le persone giuridiche dal pagamento dell'imposta di culto. Tutti i partiti rappresentati in Gran Consiglio, compreso il PLR, raccomandano di respingere l'iniziativa, che ridurrebbe di circa 8 milioni di franchi l'anno i fondi ridistribuiti alla Chiesa cattolica e a quella evangelica riformata.

Nel canton Zurigo è in votazione una revisione della legge sulla pianificazione del territorio che dà ai comuni la possibilità di inserire nei piani regolatori delle zone in cui si dovrà privilegiare l'uso di energie rinnovabili.

La revisione è stata approvata di misura dal Gran Consiglio. UDC e PLR hanno lanciato un referendum parlamentare per combattere quella che considerano "un'imposizione con la forza" nei confronti dei proprietari.

Nel canton Uri si vota sulla definitiva abolizione della censura cinematografica. La commissione cantonale che un tempo decideva sui divieti e sui limiti d'età per i vari film è già stata abolita nel 1996. I votanti devono dire se accettano l'abrogazione della relativa legge del 1966, già decisa all'unanimità dal parlamento cantonale.

Due i temi in votazione Ginevra. Una revisione della legge sugli asili nido propone di aumentare il numero di bambini che possono essere accuditi da un adulto: da 8 a 10 per i bimbi dai 2 ai 3 anni e da 10 a 13 per quelli dai 3 ai 4 anni. I partiti della sinistra e le associazioni del personale dell'infanzia hanno lanciato un referendum, denunciando il degrado delle condizioni di accoglienza.

La seconda legge vuole favorire lo sviluppo compatto delle zone urbane, migliorando l'utilizzo delle superfici edilizie. I promotori del referendum - sostenuti da UDC, MCG e Verdi liberali - rilevano che Ginevra è già la città che in Svizzera conta il maggior numero di persone (12'000) per km2, una densità persino superiore a quella di New York.

A Friburgo, i cittadini sono chiamati ad esprimersi su un credito di oltre 44 milioni di franchi destinato alla costruzione di un nuovo stabile per le Scuole universitarie professionali sanità e sociale, come pure su un secondo credito di 42 milioni per un nuovo edificio della polizia cantonale a Granges-Paccot.

ats

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