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L'ambasciatrice statunitense Power critica la candidatura del professore ginevrino al Comitato consultivo del Consiglio dei diritti umani dell'Onu
NEW YORK - Jean Ziegler non è adeguato a far parte del Comitato consultivo del Consiglio dei diritti umani dell'Onu? La candidatura del professore ginevrino era stata avanzata dalla Confederazione, tramite una lettera inviata lo scorso mese a tutte le ambasciate presenti a Ginevra.
L'ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite Samantha Power ha affidato a Twitter il suo pensiero: "Il dottor Ziegler non è tagliato per un servizio continuativo presso il Consiglio dei diritti umani dell'Onu", la cui elezione è prevista durante la prossima sessione del Consiglio, in settembre a Ginevra, con un mandato di tre anni.
Nuove accuse - Power non ha spiegato quali sono le ragioni che farebbero di Ziegler un candidato fuori luogo per l'incarico, ma si tratta di un pronunciamento inequivocabile da parte della delegata degli Stati Uniti. Solo ieri, l'osservatorio UNWatch poneva l'accento sull'insoddisfazione di lunga data del Programma alimentare mondiale verso l'operato di Ziegler.
Come è emerso nei cablogrammi pubblicati da Wikileaks, già nel 2002 il direttore esecutivo dell'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei programmi dell'alimentazione, James T. Morris, scriveva all'allora Segretario generale dell'ONU Kofi Annan di rimuovere Ziegler a causa delle sue azioni "profondamente immorali" e delle conseguenze politiche di esse, che avrebbero potuto creare rischi a milioni di persone in tutto il mondo.
