Non solo nazionali: anche a livello cantonale sono previste settimana prossima delle votazioni rilevanti
BERNA - Il 27 settembre, oltre alle votazioni federali, si terranno diverse votazioni cantonali di interesse.
I cittadini dovranno ad esempio decidere su classi bilingui, energia degli immobili o ancora sul salario minimo.
Ginevra - A Ginevra i cittadini dovranno decidere su un'iniziativa volta a instaurare un salario minimo di 23 franchi all'ora. Il testo è stato lanciato dai sindacati e viene sostenuto dalla sinistra, mentre il governo cantonale e le formazioni borghesi si oppongono. Lo scopo dell'iniziativa, che permettere un salario minimo mensile di 4'086 franchi per un lavoro da 41 ore settimanali - è combattere il fenomeno dei "Working-Poor". Secondo i fautori, con meno di 4'000 franchi al mese non è possibile vivere nella cara Ginevra.
Lucerna - I lucernesi decideranno se i proprietari di immobili devono in futuro informare i nuovi locatari sull'affitto precedente del loro appartamento. La misure è chiesta da un'iniziativa dell'associazione dei locatari e sostenuta dalla Città di Lucerna. Le autorità cantonali invece si oppongono.
Svitto - Gli svittesi si pronunceranno dal canto loro sulla creazione di classi bilingui tedesco/inglese nelle scuole secondarie. Lanciata negli scorsi anni quale prova per combattere la concorrenza delle scuole private, l'idea è sostenuta dal parlamento cantonale mentre non è vista di buon occhio dal governo, che parla di pressione supplementare sulle spalle degli alunni.
Nidvaldo - I cittadini decideranno sull'applicazione della riforma fiscale federale che sopprime l'imposizione privilegiata delle holding. Se approvata, Nidvaldo diventerebbe il cantone con l'imposta sugli utili delle imprese più bassa, al 5,1% contro il 6% attuale. Secondo uno studio dell'istituto BAK, si tratterebbe addirittura di un record mondiale.
Basilea Campagna - Alle urne si deciderà della rete autostradale. Un'iniziativa simbolica della Camera di Commercio chiede che il Cantone si impegni presso la Confederazione per la sua estensione. Esecutivo e legislativo cantonali sostengono il testo, mentre la sinistra e gli ambienti ecologisti si oppongono, ricordando che il settore è di competenza esclusiva della Confederazione.
Argovia - Gli argoviesi diranno la loro sulla nuova legge sull'energia. Secondo il testo, le caldaie dovrebbero essere rimpiazzate o completate da installazioni più ecologiche nei prossimi 15 anni. Gli immobili futuri dovranno essere equipaggiati con impianti a energia rinnovabile che permettano loro di alimentarsi in maniera autonoma.