Il Partito socialista non vede di buon occhio la chiusura delle frontiere.
Per contrastare l'avanzata del coronavirus il PS propone tre pilastri.
BERNA - Il Partito socialista (PS) non vede nella chiusura delle frontiere una soluzione per far fronte alle conseguenze del diffondersi della Covid-19. Esso propone invece di contrastare gli effetti sull'economia, sul sistema sanitario e sul rilancio della congiuntura alla fine dell'epidemia.
Per affrontare le sfide a cui si trova di fronte il sistema economico e quello sanitario, il PS propone una strategia su tre pilastri.
Il primo, per evitare le conseguenze economiche a breve termine, riguarda in particolare l'introduzione agevolata del lavoro a orario ridotto, che dovrebbe andare a beneficio anche degli occupati ad interim, ad esempio nel settore culturale. Inoltre le PMI (fino a 50 dipendenti) e i lavoratori indipendenti dovrebbero ricevere un sostegno per la mancanza temporanea di liquidità. D'altro canto andrebbero subito risolte le questioni di compensazione nel caso fossero decretate chiusure di aziende per mancanza di frontalieri.
Il governo federale dovrebbe poi intervenire dove la perdita di attività non assicurate comportasse grosse conseguenze economiche, come il taglio di numerosi posti di lavoro. Ad esempio per società che vedessero crollare i loro mercati di esportazione, la Confederazione potrebbe concedere una garanzia all'esportazione straordinaria, a patto che non ci siano licenziamenti.
Il secondo pilastro riguarda il sistema sanitario: i dipendenti di questo settore dovrebbero ricevere una maggiore protezione e aiuto, così come i loro famigliari. Ad esempio con compensi straordinari e soluzioni per occuparsi dei figli. Per alleviare la mole di lavoro, che sarà sicuramente enorme, si potrebbe ad esempio richiamare in attività personale di cura pensionato.
Dovrebbero anche essere offerte ulteriori capacità di assistenza per persone a rischio e anziani, ampliando l'accoglienza stazionaria ambulatoriale.
La Confederazione dovrebbe poi vegliare affinché l'anno prossimo non ci sia una esplosione dei premi di assicurazione malattia in seguito alla crisi attuale. A medio termine, il governo dovrebbe anche lanciare un'offensiva di formazione per le professioni infermieristiche, come da tempo richiesto, scrive il PS.
Il terzo pilastro della strategia del PS concerne il dopo-pandemia, quando la ripresa economica stenterà ad avviarsi, soprattutto se l'infezione durerà a lungo. Per questa situazione il Consiglio federale dovrebbe approntare un piano d'investimenti e di rilancio economico. In questo ambito si può ad esempio prevedere un programma di sviluppo infrastrutturale nel quadro della politica climatica.