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SVIZZERAAcquisto dei nuovi jet: deciderà il popolo

19.02.20 - 13:45
Il referendum lanciato dalla sinistra ha raccolto più di 53'000 firme in appena sei settimane
Keystone (archivio)
Per la sinistra bastano gli attuali F/A-18.
Per la sinistra bastano gli attuali F/A-18.
Fonte ats
Acquisto dei nuovi jet: deciderà il popolo
Il referendum lanciato dalla sinistra ha raccolto più di 53'000 firme in appena sei settimane

BERNA - Il referendum lanciato dalla sinistra contro l'acquisto di nuovi aerei da combattimento ha raccolto più di 53'000 firme in appena sei settimane. Sarà quindi il popolo a esprimersi, verosimilmente il 27 settembre.

Il termine per la raccolta delle firme scade il 9 aprile e i promotori intendono continuare fino a quella data, ha annunciato il Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSoA).

Lo scorso dicembre il Parlamento ha approvato a larga maggioranza l'acquisizione di nuovi jet e ha autorizzato il Consiglio federale a spendere fino a 6 miliardi di franchi per questo acquisto.

Per gli oppositori le cifre sono incomplete: se si aggiungono i costi di manutenzione, utilizzo e riparazione, si arriva ad un totale di 24 miliardi. Il comitato referendario è convinto che siano necessari aerei per sorvegliare i cieli, ma ritiene che basterebbero gli attuali F/A-18, aerei leggeri e una migliore difesa antiaerea.

L'acquisto di nuovi caccia è sostenuto da UDC, PLR, PPD, ufficiali e organizzazioni economiche. A loro avviso, senza un'aviazione militare l'esercito non è in grado di compiere la sua missione.

Il popolo non voterà né sul modello di aereo né sul numero si velivoli, ma solo sul principio dell'acquisto. Attualmente le autorità stanno ancora valutando i vari tipi di jet che dovrebbero sostituire i 26 Tiger e i 30 F/A-18 dell'esercito. In lizza ci sono il francese Rafale (Dassault), l'europeo Eurofighter (Airbus) e due aerei americani: il successore dell'F/A-18, il Super Hornet di Boeing, e l'F-35A di Lockheed-Martin. Il rapporto di valutazione dovrebbe essere pronto entro la seconda metà del 2020 e la decisione del Consiglio federale è prevista per l'inizio del 2021.

Il primo aereo dovrebbe essere consegnato a partire dal 2025. Nel 2030, una volta completata la nuova flotta, i vecchi F/A-18 e i rimanenti Tiger saranno ritirati.

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COMMENTI
 

anndo76 4 anni fa su tio
il bello che tutte queste spese folli ( che si chiamano marchette ) per poi essere sempre neutrali....

tazmaniac 4 anni fa su tio
In Svizzera, da qualsiasi parte decolli con un jet, in un amen si è già invaso lo spazio aereo di un'altra nazione...magari sarebbe utile impiegare meglio questi fondi no? Visto che la maggior parte delle guerre vengono vinte prima in cielo, una super contraerea potrebbe frenare eventuali malintenzionati più di una manciata di jet, che verrebbero peraltro abbattuti ancora prima di decollare...

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
concordo pienamente :-))))

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Che io sappia gli aerei sono impiegati anche per accompagnare gli aerei civili che hanno invaso lo spazio aereo. Immagino che un corteo di missili non sia la soluzione ideale per queste operazioni. Né io, né immagino altri in questo blog abbiamo le competenze per determinare queste variabili. In fondo non so voi, ma la mia maggiore esperienza di guerra è stata una partita a risiko. In ogni caso se i vecchi velivoli non sono più idonei, non conviene prevenire invece che curare? Gli usa hanno una così alta considerazione dei nostri mezzi da volerli acquistare per far allenare i piloti (del tipo, anche se lo rigano ''amen'')

Bandito976 4 anni fa su tio
Si vuole gli aerei, l’esercito, le armi e poi? Appena l’UE abbaia si mettono tutti a 90 gradi e hopp. Senza contare che dalle frontiere entrano cani e porci. Par piase!

Maxy70 4 anni fa su tio
La scelta non è pro o contro un aereo, un carro armato, un nuovo fucile o un nuovo paio di scarponi! La scelta deve essere se vogliamo, o non vogliamo più, mantenere l’attuale regime di neutralità armata. Se sì (io sono d’accordo, solo per la cronaca),allora una copertura credibile dello spazio aereo è indispensabile, altrimenti è una casa senza il tetto. Se no, entriamo nella NATO e a Meiringen ci sarà una base di Eurofighters o di F16. In ogni paese c’è un esercito, la sola scelta è fra il proprio o quello altrui. Personalmente sono al limite della sopportazione, con queste votazioni demenziali, al solo scopo di arrivare all’abolizione dell’esercito in modo subdolo. Lo si faccia apertamente!

KilBill65 4 anni fa su tio
E..…….Se dovessero acquistare gli aerei spero non prendano quel bidone dell' F35 e' pieno di problemi!!!.....

KilBill65 4 anni fa su tio
Se decide il popolo li boccera' di sicuro, poi andranno con gli aeroplanini di carta!!!....

Canis Majoris 4 anni fa su tio
Ottimo! Spero tanto che non vengano buttati tutti questi soldi per qualcosa di tanto inutile

Güglielmo 4 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
mah caro il mio canis Majoris, prima di far andare le dita a vanvera, è forse meglio informarsi e lo potrai leggere nel testo che arriverà a casa. il Dipartimento della difesa, per l'acquisto degli aerei da caccia non chiede 1 solo centesimo a nessuno, ne ai contribuenti, ne agli altri dipartimenti. l'acquisto viene fatto con il budget ordinario del dipartimento che comunque ha a disposizione e stanno già accantonando adesso. La ricaduta pattuita dalle due camere sull'economia svizzera per quanto concerne la manutenzione è del 60% quindi… già mi chiedo perché si lancia un referendum su qualcosa che si comprano con i soldi loro però va bè. È come dire al dipartimento degli affari esteri che non possono usare i soldi del loro budget per un qualsiasi progetto internazionale perché boh… dobbiamo votare.

r3volver 4 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Ecco, d'accordo, però poi senza aeroplani come si controlla lo spazio aereo? In ogni caso i soldi spesi vengono (almeno in parte) compensati dalle ditte produttrici degli armamenti tramite appalti/ordini a ditte svizzere. Tirando le somme: l'esercito ottiene dei mezzi necessari ad adempiere ai suoi compiti, questo permette di avre/mantenere posti di lavoro per la manutenzione e l'utilizzo di questi aerei e ditte svizzere ottengono commesse per diversi miliardi, con i conseguenti benefici per quanto riguarda i posti di lavoro. I soldi si possono sempre spendere meglio, ma non mi pare che in questo caso siano totalmente sprecati come qualcuno sostiene.

TI.CH 4 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Sei svizzero? a me sembra di no. I nuovi aerei é una spesa necessaria per la nostra libertà della nostra nazione. Sei come quelli che vogliono una Svizzera senza esercito. Guarda che questi aerei fanno lavorare diverse persone in aziende differenti, niente aerei = a nessuna sorveglianza aerea e cancellazione di molti posti di lavoro se tu lavorassi alla manutenzione degli apparecchi potresti saresti contento di ricevere la lettera di licenziamento perché non ci sono più aerei da mantenere? Dato che quelli che abbiamo sono alla frutta?
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