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SVIZZERAAltro duo per la presidenza del PS

26.01.20 - 09:08
I consiglieri nazionali Mathias Reynard e Priska Seiler Graf hanno deciso di correre insieme per la co-presidenza
Keystone
Il duo candidato alla co-presidenza del PS.
Il duo candidato alla co-presidenza del PS.
Altro duo per la presidenza del PS
I consiglieri nazionali Mathias Reynard e Priska Seiler Graf hanno deciso di correre insieme per la co-presidenza

BERNA - I due consiglieri nazionali Mathias Reynard e Priska Seiler Graf hanno deciso di correre insieme per la co-presidenza del Partito socialista. Il 32enne vallesano e la 51enne zurighese vorrebbero così succedere a Christian Levrat puntando sulla loro complementarità.

Le discussioni tra i due socialisti sono iniziate nel corso dell'ultima sessione alle Camere federali. «Con Priska, Angelo (Barrile, ZH) e Franziska (Roth, SO), abbiamo analizzato tutti gli scenari. Uno di questi prevedeva due donne - l'avrei sostenuto al 100% - ma alla fine la variante più complementare era la nostra. Credo che possa fare del bene al partito», indica Mathias Reynard in un'intervista pubblicata oggi sul "Le Matin Dimanche".

Il 32enne, consigliere nazionale dal 2011, è insegnante a Savièse (VS), mentre Seiler Graf - deputata dal 2015 - presiede la sezione zurighese del PS, è consigliera comunale a Kloten (ZH) ed anche lei è insegnante di formazione.

Due coppie per la presidenza - La loro candidatura alla co-presidenza del PS arriva a un mese di distanza da quella annunciata dal duo Mattea Meyer (ZH) e Cédric Wermuth (AG).

Il voto è in programma il 4 aprile 2020 a Basilea e le candidature per gli interessati alla presidenza sono aperte fino al prossimo 19 febbraio. Levrat, dopo 12 anni alla testa del partito, ha annunciato lo scorso novembre di non volersi ripresentare per un nuovo mandato.

Nelle ultime elezioni federali, il PS ha registrato il consenso più basso dal 1919. Per correggere il tiro, Reynard ritiene che il partito «deve avere un rapporto più "terre à terre" e ben posizionato a sinistra», sostiene il vallesano nell'intervista al domenicale romando.

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