Il referendum, iniziato tardivamente, è stato promosso dall'UDC e da alcuni giovani PLR e PPD, che ritengono la proposta del Governo troppo costosa
BERNA - A quattro giorni dallo scadere del termine per raccogliere le firme, c'è incertezza in merito all'esito del referendum contro l'introduzione di un congedo paternità di due settimane. Contattata da Keystone-ATS, la copresidente del comitato referendario Susanne Brunner non è stata in grado di dire quante sottoscrizioni sono state raccolte.
«Abbiamo raccolto le firme fino a domenica» (ieri, ndr.), ha indicato Brunner. La verifica è in corso e il comitato informerà giovedì dell'esito.
La raccolta di firme, iniziata tardivamente, è stata promossa dall'UDC e da alcuni giovani PLR e PPD, che ritengono la proposta troppo costosa. La maggioranza delle sezioni romande dell'UDC non ha però sostenuto il referendum, alcune si sono anzi dette favorevoli al concedo per i neo papà.