I due partiti borghesi all'assalto della maggioranza rosso-verde della Città federale
BERNA - PLR e UDC insieme per cercare di scalfire la larga maggioranza rosso-verde nel municipio di Berna: i vertici dei due partiti hanno deciso di presentarsi in modo congiunto alle elezioni in programma il 29 novembre 2020, si legge in un comunicato congiunto odierno.
Concretamente sarà presentata una lista con tre candidati: un liberale-radicale e un democentrista, entrambi raddoppiati, e un giovane PLR. Per un totale di cinque posti, tanti quanti ne offre l'esecutivo della città federale.
Le decisioni delle direzioni, che contemplano anche congiunzioni di liste a livello di consiglio comunale, dovranno ancora essere avallate dalle rispettive assemblee dei delegati. PLR e UDC puntavano peraltro a un'alleanza più larga, con diversi partiti di centro: ma sia gli evangelici, sia soprattutto i verdi liberali hanno risposto picche.
Alle elezioni del 2016 la coalizione di sinistra, già maggioritaria dal 1992 (allora e fino al 2004 con un municipio a sette membri) aveva trionfato, strappando al PLR l'ultima poltrona che aveva ancora. Attualmente nella stanza dei bottoni siedono due socialisti, un Verde, un Grüne Freie Liste (GFL, movimento più centrista rispetto agli ecologisti) e un PPD.
A pesare tre anni or sono era stata fra l'altro la mancanza di intesa sul fronte borghese: l'UDC, stanca di dover subire un ruolo subalterno a vantaggio del PLR, aveva presentato un candidato per conquistare un proprio seggio. Questo aveva portato alla mancata riconferma di un municipale liberale radicale in carica.