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SVIZZERAQuadri chiede una «tassa d’entrata per frontalieri»

18.12.19 - 11:15
Una mozione del Consigliere nazionale invita il Consiglio federale a elaborare delle proposte per implementare la misura
Tipress (archivio)
Quadri chiede una «tassa d’entrata per frontalieri»
Una mozione del Consigliere nazionale invita il Consiglio federale a elaborare delle proposte per implementare la misura

BERNA - Dopo aver chiesto la scorsa settimana di «raccontarla giusta» sull’efficacia della cosiddetta preferenza indigena “light”, Lorenzo Quadri si rivolge nuovamente al Consiglio federale chiedendo di intervenire anche sul versante ecologico, implementando una tassa d’entrata per i frontalieri.

La situazione - in particolare quella ticinese, sottolinea il Consigliere nazionale leghista - è «insostenibile non solo sotto il profilo del mercato del lavoro, ma anche da quello viario e ambientale». Ne consegue che «la particolare attenzione ai temi ambientali ostentata di recente dalle forze politiche dovrebbe coerentemente rendere la riduzione del traffico transfrontaliero una priorità anche della politica federale».

In quest’ottica, la mozione di Quadri chiede all’esecutivo federale di elaborare proposte per due tipi di misure: l’introduzione di una tassa d’entrata per frontalieri - «eventualmente sotto forma di prelevamento applicato a tutti gli automobilisti e poi integralmente rimborsato ai residenti con modalità da definire» - e di una tassa ambientale a carico dei frontalieri i cui veicoli non hanno almeno tre occupanti. «La necessità e l’urgenza di limitare i veicoli dei frontalieri - conclude Quadri - devono essere tenute nella massima considerazione».

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