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GRIGIONIAppaltopoli, i deputati in linea con la CPI

02.12.19 - 18:38
Il Gran Consiglio retico ha invitato il governo a dar seguito ai provvedimenti sul caso Quadroni
Keystone
Peter Peyer, consigliere di Stato.
Peter Peyer, consigliere di Stato.
Appaltopoli, i deputati in linea con la CPI
Il Gran Consiglio retico ha invitato il governo a dar seguito ai provvedimenti sul caso Quadroni

COIRA - Il Gran Consiglio retico ha invitato oggi il governo grigionese a dar seguito ai provvedimenti indicati dalla Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul caso Adam Quadroni. L'ex imprenditore che ha portato alla luce il cartello edilizio nella Bassa Engadina ha assistito al dibattito in aula.

Quadroni è parso sereno, anche quando è stato rievocato il ricovero forzato in una clinica psichiatrica (era stato ammanettato e bendato). Ieri la "NZZ am Sonntag" ha riportato la notizia di un'azione legale intentata dal cosiddetto whistleblower, segnalatore di illeciti, nei confronti del Cantone.

Sul banco degli imputati è dunque ancora finita la polizia cantonale e il suo comandante Walter Schlegel, per gli errori di valutazione che hanno portato all'arresto di Quadroni, ritenuto un'ingerenza illegale e sproporzionata nella sua libertà personale. Da lì l'adesione pressoché unanime alle misure suggerite da Andreas Brunner - già procuratore generale del Canton Zurigo - e dai parlamentari che hanno passato alla lente i fatti dal dicembre 2016 al novembre 2017. Fra i provvedimenti si parla di software contro le minacce esterne all'amministrazione (Octagon), una migliore documentazione delle azioni svolte dai funzionari incaricati e la riorganizzazione del comando di polizia cantonale.

Il governo, rappresentato dal consigliere di Stato responsabile Peter Peyer (PS) e Jon Domenic Parolini (PBD) nelle vesti di presidente del collegio, ha incassato la sostanziale fiducia dei deputati per i correttivi intrapresi e - segnatamente per Peyer - per la decisione di non sollevare il comandante del corpo cantonale di polizia: «Ho alle mie spalle - ha indicato il direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità - 20 anni da sindacalista: so bene che certi obiettivi non si raggiungono tagliando le teste».

Dal canto suo Parolini ha riconosciuto che non tutti i servizi cantonali coinvolti hanno lavorato bene, dicendosi rammaricato per questo.

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COMMENTI
 

marco17 4 anni fa su tio
Un consigliere di Stato socialista (ex sindacalista) salva il posto al capo della Polizia, candidato UDC all'elezione in governo in concorrenza con lo stesso Peyer.
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