Il consigliere federale ha tenuto un discorso alla conferenza generale dell'Unesco
BERNA - Sì al multiculturalismo, inteso come capacità di varie culture di intendersi nel rispetto delle minoranze: questo il messaggio lanciato oggi a Parigi dal consigliere federale Ignazio Cassis nel suo discorso alla conferenza generale dell'Unesco, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura.
L'Unesco è il forum della diversità per eccellenza, ha detto il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), stando al discorso scritto diffuso dai suoi servizi. A suo avviso è importante impegnarsi per un clima di fiducia e di rispetto delle culture, in un momento in cui a tutti i livelli - globale e locale - aumentano le intolleranze.
«La standardizzazione del pensiero e il ripiegarsi su posizioni identitarie sono in conflitto con il rispetto della libertà di opinione e del diritto di essere diversi», ha sostenuto Cassis. In ambito di pluralismo una delle sfide è rappresentata dalla concentrazione dei media.
«Forte della sua esperienza federalistica e nello spirito di neutralità nell'ottica nazionale, politica, filosofica e religiosa, la Svizzera continuerà a sostenere il mandato dell'Unesco», ha assicurato il politico PLR. «Una Unesco adattata a questo nuovo secolo e sempre al servizio di una cooperazione intellettuale che avvicini i popoli, senza discriminazioni».