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SVIZZERAMiliardo di coesione, accordo in vista fra le Camere

12.11.19 - 17:57
La commissione di politica estera del Nazionale raccomanda al plenum di allinearsi alla posizione degli Stati e del governo
Keystone (archivio)
La commissione non ritiene quindi opportuno vincolare il miliardo di coesione ad altri dossier tematicamente disgiunti.
La commissione non ritiene quindi opportuno vincolare il miliardo di coesione ad altri dossier tematicamente disgiunti.
Miliardo di coesione, accordo in vista fra le Camere
La commissione di politica estera del Nazionale raccomanda al plenum di allinearsi alla posizione degli Stati e del governo

BERNA - La commissione di politica estera del Nazionale raccomanda al plenum di allinearsi alla posizione degli Stati e del governo, eliminando le ultime divergenze relative al versamento all'Ue del cosiddetto secondo miliardo di coesione.

In una nota diffusa dai servizi del parlamento, la commissione annuncia la rinuncia a raddoppiare il credito quadro per provvedimenti nell'ambito della migrazione a scapito di progetti relativi all'attenuazione delle disparità economiche e sociali.

Con 13 voti a 11 rinuncia pure a legare il dossier sul miliardo di coesione al programma Erasmus+ riguardante la mobilità degli studenti nell'area Ue. Secondo la maggioranza, la volontà del Parlamento di associare la Svizzera ai programmi dell'Ue in materia di educazione, formazione, ricerca e cultura è già stata comunicata al Consiglio federale.

La commissione non ritiene quindi opportuno vincolare il miliardo di coesione ad altri dossier tematicamente disgiunti e vuole invece eliminare quanto prima le divergenze rispetto al Consiglio degli Stati.

Le due Camere sono già d'accordo sui punti essenziali del dossier. La Svizzera deve versare il secondo miliardo solo se l'Ue rinuncia ad attuare misure discriminatorie nei suoi confronti, come ad esempio la fine dell'equivalenza borsistica decretata il primo luglio dall'Ue.

UDC Ticino: «Tutto come previsto» - Il via libera al miliardo di coesione, dato oggi dalla commissione di politica estera del Nazionale, non è ovviamente piaciuto alla sezione ticinese dell'UDC che punta il dito contro PLR e PPD: «Tutto come previsto. In agosto, non avevano voluto esprimersi sul cosiddetto miliardo di coesione, ma ora a urne chiuse questi partiti e i loro rappresentanti mostrano il loro vero volto», tuonano i democentristi in una nota. «La commissione ha deciso che la Svizzera dovrà pagare 1,3 miliardi di franchi ai paesi dell’Est Europa invece di usarli per garantire un futuro ai nostri anziani, come al contrario più volte proposto dall’UDC, con atti parlamentari, e da Marco Chiesa».

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COMMENTI
 

Litapeppino 4 anni fa su tio
Ringraziate Filippo Lombardi che ha votato per dare questo, e altri miliardi. Lui che vuole la fiducia dei Ticinesi, vuole i nostri voti, dice ( a parole solamente... ) che va a Berna per gli interessi dei Ticinesi, per aiutare chi a bisogno. Ma non lo si vede mai ad aiutare chi a veramente bisogno. In giro a chiedere soldi a destra e sinistra con enorme impegno per la sua Valascia, per il suo Ambri. L'avete mandato a Berna nella speranza che facesse qualcosa, per i disoccupati, per le casse malati che aumentano, per frenare la massa di quasi 70'000 frontalieri che ci entrano ed escono dal ticino quasi tutti i giorni. A ben ragione " volabas" questi personaggi falsi, bugiardi, fanno solamente i l'oro sporchi interessi. Per poi arrivare alla pensione dorata per tutta la vita, mantenuti da noi cittadino, completamente impotenti, e senza voce in capitolo, solamente subire...subire...pagare... mantenerli... e stare zitti !
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