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SVIZZERA / UNIONE EUROPEADomani (forse) è il giorno dello stralcio dalla lista grigia

09.10.19 - 07:08
La decisione verrà presa alla riunione dell'Ecofin, che riunisce i ministri dell'economia e delle finanze degli Stati membri dell'Ue, in programma a Lussemburgo
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Domani (forse) è il giorno dello stralcio dalla lista grigia
La decisione verrà presa alla riunione dell'Ecofin, che riunisce i ministri dell'economia e delle finanze degli Stati membri dell'Ue, in programma a Lussemburgo

LUSSEMBURGO - La Svizzera domani potrebbe essere stralciata dalla lista grigia dei paradisi fiscali dell'Unione europea. La decisione verrà presa alla riunione dell'Ecofin, che riunisce i ministri dell'economia e delle finanze degli Stati membri dell'Ue, in programma a Lussemburgo.

La svolta, tuttavia, non costituirebbe una sorpresa: solo una settimana fa, gli ambasciatori degli Stati dell'Unione Europea avevano raccomandato di stralciare Berna dalla cosiddetta "grey list".

La Confederazione, come del resto Albania, Costa Rica, Isole Mauritius e Serbia, dovrebbe essere rimossa dalla lista grigia, poiché ritenuta ormai Paese compatibile con tutti gli impegni presi nel campo della cooperazione fiscale.

A fine 2017 l'Ue aveva stilato una lista nera e una lista grigia dei paradisi fiscali: la prima riguardava i Paesi non cooperativi in materia fiscale, mentre la seconda era destinata agli Stati che avevano promesso di apportare alcune modifiche a livello fiscale, tra cui la Confederazione.

Già il 19 maggio scorso, dopo il sì popolare al progetto riforma fiscale e finanziamento dell'AVS (RFFA), il presidente della Confederazione Ueli Maurer aveva chiesto lo stralcio della Svizzera dalla lista in questione, un passo che a suo avviso doveva avvenire «il più presto possibile»: questo poiché nel frattempo Berna dispone di un sistema tributario compatibile con i dettami dell'Ue e dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). La riforma fiscale entrerà in vigore all'inizio del prossimo anno.

Eventualmente, in caso di mancato stralcio domani a Lussemburgo, la questione potrebbe essere posticipata all'inizio del 2020. Fonti a Bruxelles hanno assicurato all'agenzia di stampa Keystone-ATS che non esiste nessun legame con altri dossier, ad esempio con l'accordo quadro.

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COMMENTI
 

Maxy70 4 anni fa su tio
Vediamo SE si concretizza e soprattutto QUALI vantaggi per la Svizzera ne deriveranno. Che non sia solo "cosmetica".

Mattiatr 4 anni fa su tio
All'UE fa comodo tenerci in ogni lista nera o grigia, anche a costo in inventarla. Ovviamente il nostro CF pur di uscirci venderebbe cantoni interi alle nazioni confinanti.

roma 4 anni fa su tio
...ma chi se ne frega.

gluvi 4 anni fa su tio
AHHAHHHAHHHAHHHHAHHHHAHHHAHHHHAHH

streciadalbüter 4 anni fa su tio
Altro abbassamento di pantaloni.
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