Il consigliere nazionale ticinese Marco Romano ha trasmesso alcune domande al Consiglio federale in merito alla fornitura dei nuovi droni che dovranno sorvegliare le frontiere svizzere
BERNA - La notizia del ritardo della fornitura dei nuovi droni che dovranno sorvegliare le frontiere svizzere non è andata giù a Marco Romano che sul tema ha deciso di chiedere lumi al Governo federale. «Da anni i droni dell'esercito ADS-95 sostengono le Guardie di confine nel controllo della frontiera contro migrazione e criminalità», ricorda il consigliere nazionale ticinese nel proprio testo.
Il nuovo modello Hermes900, molto più silenzioso, ordinato 4 anni fa non è però ancora stato fornito. Per questo Romano chiede al Consiglio federale «il perché di questo grave ritardo» e se la popolazione coinvolta dovrà per forza «subire i rumori di voli di elicotteri nella notte», o se siano state previste delle alternative.
Il Governo risponderà nella tradizionale ora delle domande prevista il prossimo lunedì 23 settembre.