La discussione si è concentrata sulla situazione economica della piazza industriale svizzera
BERNA - La decisione del Dipartimento federale degli affari esteri di vietare a Pilatus le proprie attività in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti è stato al centro oggi di un incontro tra i consiglieri federali Ignazio Cassis, capo della diplomazia, e Guy Parmelin, ministro dell'economia, con l'esecutivo di Nidvaldo, Cantone dove ha sede l'azienda produttrice di aeroplani.
Stando a una nota del DFAE, la discussione si è concentrata sulla situazione economica della piazza industriale svizzera. Si è parlato anche dell'applicazione della Legge federale sulle prestazioni di sicurezza private fornite all'estero (LPSP) - Legge sui mercenari - della normativa sul controllo dell'export di merci.
Il governo nidvaldese ha illustrato la sua posizione sul caso Pilatus, precisa il comunicato. Tuttavia, la vicenda non è stata approfondita a causa del procedimento in corso.
In giugno, il DFAE ha vietato a Pilatus di fornire servizi per i suoi PC-21 operativi in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti, due Paesi coinvolti nel cruento conflitto nello Yemen. Il DFAE ha accusato la società di non aver segnalato correttamente gli ordinativi riguardanti la manutenzione di questi velivoli, violando così la LPSP.
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha intanto avviato un procedimento penale contro ignoti, a seguito di una denuncia dello stesso DFAE. Pilatus ha dal canto suo presentato ricorso al Tribunale amministrativo federale.
Frattanto si è mosso anche il mondo politico. La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) ha approvato una mozione che chiede alla Confederazione un'applicazione meno estensiva della LPSP. Secondo la CPS-N, l'interpretazione fatta dal Consiglio federale va oltre la regolazione delle società che offrono prestazioni militari all'estero.
Per la commissione, i servizi relativi alle merci esportate devono continuare a essere consentiti fino a quando il Tribunale amministrativo federale (TAF) non avrà preso una decisione sul caso Pilatus o le Camere federali non avranno modificato la legge in questione.