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SVIZZERAAVS, partiti divisi sulla proposta del Governo

28.08.19 - 16:08
La sinistra non vuole alzare l'età pensionabile delle donne, mentre la destra respinge le compensazioni e l'aumento dell'IVA
Keystone
AVS, partiti divisi sulla proposta del Governo
La sinistra non vuole alzare l'età pensionabile delle donne, mentre la destra respinge le compensazioni e l'aumento dell'IVA

BERNA - Il messaggio sulla riforma AVS 21 adottato oggi dal Consiglio federale prevede principalmente un aumento dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni, la possibilità di anticipare o ritardare la riscossione della rendita di vecchiaia e incremento di 0,7 punti percentuali dell'IVA. Ma ha immediatamente creato le classiche spaccature nello scacchiere politico. La sinistra non vuole alzare l'età pensionabile delle donne, mentre la destra respinge le compensazioni.

Il PS, in una presa di posizione, valuta l'innalzamento dell'età di pensionamento come inutile a antisociale. Secondo i socialisti, si tratta solamente di un primo passo verso l'aumento a 67 anni. Oltre a questo, è considerato inaccettabile che le compensazioni coprano solamente il 30% delle perdite provocate.

Secondo di Verdi il governo non risponde al buco nelle rendite delle donne. Solo quando il lavoro non retribuito in famiglia sarà meglio rappresentato nel primo e secondo pilastro e quando sarà vinta la discriminazione salariale sarà possibile arrivare alla parità nell'età di pensionamento, affermano gli ecologisti.

Il PPD è invece soddisfatto di un buon risultato per il risanamento dell'AVS. Il partito si è sempre schierato per un adeguamento graduale dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni, con una flessibilità fra i 62 e i 70 anni. Per non caricare tutto il peso sulle donne, le compensazioni sono valutate adeguate. Una riforma strutturale di tutto il sistema è comunque necessaria.

L'UDC è soddisfatta dell'età pensionabile uguale per uomini e donne, ma boccia le compensazioni previste per 700 milioni di franchi. L'aumento dell'IVA di 0,7 punti è poi considerato inaccettabile. I democentristi vogliono piuttosto utilizzare il miliardo previsto per l'aiuto allo sviluppo e quello di coesione.

Le organizzazioni - L'Unione svizzera degli imprenditori accetterebbe compensazioni da 400 milioni di franchi annui, e non da 700 milioni. Oltre a questo, domanda di non rendere troppo attrattivo il pensionamento anticipato, poiché questo provocherebbe costi per 300 milioni.

L'Unione sindacale svizzera (USS) non è convinta della proposta del Consiglio federale. La rendita AVS vale sempre meno e questo in un contesto di costi della salute sempre più alti. Per tale ragione, l'USS chiede una tredicesima rendita. L'aumento dell'età pensionabile delle donne viene seccamente respinto.

L'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) accoglie positivamente l'eguaglianza nell'età di pensionamento, ma boccia il sistema di compensazione. Inoltre, l'aumento dell'IVA dovrebbe essere al massimo di 0,3 punti percentuali.

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