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SVIZZERADue settimane di congedo per i papà

04.07.19 - 17:12
La Commissione delle finanze del Nazionale preferisce opporre un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare che ne chiede quattro
Depositphotos - foto d'archivio
Due settimane di congedo per i papà
La Commissione delle finanze del Nazionale preferisce opporre un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare che ne chiede quattro

BERNA - Dopo la nascita di un figlio, i padri devono poter beneficiare di un congedo di due settimane, durante il quale percepire l'80% dello stipendio. Con 16 voti contro 6, la Commissione delle finanze del Nazionale (CdF-N) preferisce opporre un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare che chiede quattro settimane di libero per i neo papà.

Gli Stati si erano espressi nello stesso modo durante la recente sessione estiva delle Camere federali.

Per la maggioranza della CdF-N, il controprogetto indiretto, elaborato dalla Commissione della sicurezza sociale degli Stati, rappresenta un «compromesso ragionevole» e «sostenibile anche sotto il profilo finanziario»: esso propone un congedo di due settimane, anziché quattro, che i padri potrebbero prendere nei sei mesi (anziché dodici) che seguono la nascita di un figlio, in un solo blocco o sotto forma di singole giornate. Come il congedo maternità, sarebbe finanziato tramite le indennità di perdita di guadagno (IPG): il costo stimato sarebbe di 230 milioni a fronte di 400-450 milioni per l'iniziativa popolare.

Una minoranza, che come il Consiglio federale non intendeva entrare in materia, «ha invece rilevato gli ingenti costi che il progetto genererebbe nell'ambito della socialità», si legge in una nota odierna dei servizi del Parlamento. Al voto la non entrata nel merito è stata bocciata con 12 voti contro 8 e 2 astensioni.

In un rapporto trasmesso alla competente Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale, la CdF-N propone quindi di approvare il controprogetto.

Sgravare persone che assistono familiari - In un altro rapporto, questa volta all'attenzione della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale, con 12 voti contro 9, la CdF invita a sostenere la Legge federale concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari.

Il progetto prevede che il lavoro dei famigliari che assistono figli gravemente ammalati o infortunati dovrebbe essere meglio riconosciuto. In particolare, il Governo ha posto in consultazione delle misure al fine di garantire la continuazione del pagamento dello stipendio in caso di brevi assenze dal lavoro e di istituire un congedo di assistenza per i genitori.

La commissione non ha messo in dubbio la necessità di agire, precisano i servizi del Parlamento. La maggioranza ritiene che il disegno sia «ragionevole e finanziariamente equilibrato», e consenta di «conseguire i necessari miglioramenti con costi contenuti». Una minoranza, dal canto suo, «richiama l'attenzione sui costi futuri nel settore della socialità e si oppone a maggiori spese in tale ambito».

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COMMENTI
 

Viperus 4 anni fa su tio
Per forza poi l'economia va a rotoli...gli uomini devono andare a lavorare e non stare a casa a cambiare pannolini...pazzesco...

hcap76 4 anni fa su tio
Risposta a Viperus
si spera sia sarcasmo..
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