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SVIZZERARiforma AVS: donne in pensione a 65 anni per il Governo

03.07.19 - 15:10
Tra i provvedimenti per risanare le casse dell'assicurazione - presentati oggi da Alain Berset - è previsto anche un aumento dell'IVA dello 0,7%
Keystone
I provvedimenti sono stati presentati dal responsabile del DFI Alain Berset.
I provvedimenti sono stati presentati dal responsabile del DFI Alain Berset.
Riforma AVS: donne in pensione a 65 anni per il Governo
Tra i provvedimenti per risanare le casse dell'assicurazione - presentati oggi da Alain Berset - è previsto anche un aumento dell'IVA dello 0,7%

BERNA - Donne in pensione a 65 anni e aumento dell'IVA di 0,7 punti percentuali al massimo. Sono alcune delle misure incluse dal Consiglio federale nel progetto di stabilizzazione dell'AVS (AVS 21), con il quale il governo intende risanare le casse dell'assicurazione.

I provvedimenti decisi sono stati presentati oggi in conferenza stampa a Berna dal responsabile del Dipartimento federale dell'interno (DFI) Alain Berset. L'obiettivo è di mantenere il livello delle rendite, garantire l'equilibrio finanziario dell'AVS fino al 2030, rendere più flessibile l'età di pensionamento e incentivare il proseguimento dell'attività lucrativa.

L'esecutivo ha ora incaricato il DFI di sottoporgli entro la fine di agosto un disegno di legge e il relativo messaggio da trasmettere al parlamento, ha indicato il ministro. La volontà è quella di procedere in tempi brevi dopo l'approvazione in votazione popolare lo scorso 19 maggio della legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA). Questa comporta due miliardi di franchi supplementari all'anno, una somma importante che però copre solo una parte del fabbisogno dell'assicurazione.

Riforma non contestata - «L'evoluzione demografica, con l'avvicinamento alla pensione della generazione del baby boom, come noto squilibra le tasche dell'AVS. La necessità di una riforma non è stata contestata in fase di consultazione», ha detto Berset.

A partire dall'entrata in vigore del progetto, l'età di riferimento delle donne sarà aumentata da 64 a 65 anni, ma «accadrà progressivamente, di tre mesi all'anno», ha specificato il friburghese. Tale incremento sarà accompagnato per nove anni da misure compensative per 700 milioni, pensate per indorare la pillola.

Questo bilanciamento, che il capo del DFI ha definito «giusto e indispensabile», prevede l'applicazione di aliquote di riduzione più basse in caso di riscossione anticipata della rendita AVS e l'aumento di quest'ultima per le donne con redditi medio-bassi che la intascheranno a partire dai 65 anni.

Si potrà scegliere liberamente, tra i 62 e i 70 anni, il momento in cui riscuotere la rendita. Inoltre sarà possibile anticipare o rinviare l'incasso di una parte di essa. Ciò varrà anche, così come l'armonizzazione dell'età pensionabile a 65 anni, nella previdenza professionale.

Per quel che concerne il preannunciato aumento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) in favore dell'AVS, il Consiglio federale ha rivisto al ribasso la sua proposta iniziale. In precedenza si era parlato di una variazione verso l'alto fino a un massimo di 1,5 punti, «ma ai tempi non si poteva contare sulla RFFA», ha ricordato Berset. Ora il governo ha optato per fissare questo tetto a 0,7 punti, il che porterebbe il tasso normale dal 7,7% attuale all'8,4%.

Continuare a lavorare - Sono stati studiati anche incentivi specifici per promuovere lo svolgimento di un'attività lucrativa oltre l'età della pensione. Fra di essi, vi è per esempio il mantenimento della franchigia per i beneficiari di rendita che lavorano (attualmente 1400 franchi al mese).

Altri incoraggiamenti consistono nell'opportunità di impiegare i contributi AVS pagati dopo il raggiungimento dell'età di riferimento per migliorare la propria rendita e nella possibilità di rinviare la riscossione dell'intera prestazione di vecchiaia della previdenza professionale fino ai 70 anni, anche in caso di riduzione del salario.

Con questo pacchetto, il governo è convinto di proteggere la popolazione da situazioni di bisogno future. Si calcola che la riforma consentirà di sgravare i conti dell'assicurazione di circa 2,8 miliardi, il che stabilizzerà le finanze dell'AVS fino al 2030.

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COMMENTI
 

Maxy70 4 anni fa su tio
Obiettivo chiaro: spremere fino all’ultimo, in modo che si passi dal lavoro direttamente alla tomba, sgravando così le assicurazioni sociali. Tutto questo mentre i giovani non trovano lavoro e i residenti vengono rimpiazzati dai frontalieri. Ovviamente il miliardo di “coesione” per farsi prendere in giro da Bruxelles (lista prima nera, poi grigia, in futuro mi sa violetta...), quello si trova!

shooter01 4 anni fa su tio
questa volta sono d'accordo pienamente col CF. Parità è parità, Altrimenti è inutile ciarlare.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a shooter01
ciao, peccato che una donna ( almeno in teoria ) dovrebbe lavorare anche in casa, accudire marito, figli etc...credo che il punto non sia la parita' etc ma il fatto che non ci saranno piu' soldi per le pensioni visto le prospettive di vita allungate etc

Mattiatr 4 anni fa su tio
Noto che a lamentarsi del rialzo dell'età pensionabile femminile sono perlopiù donne. (sopra tutto su Facebook) Vorrei sapere quante di queste sono andate allo sciopero per la ''parità fra i sessi''.

roma 4 anni fa su tio
VERGOGNA! Piantatela di mandare soldi all'estero e specialmente alla UE. Prima pensare ai nostri anziani che hanno lavorato una vita e avranno una pensione da MISERABILI.. VERGOGNA! Spero che il Sovrano vi sconfessi in una eventuale votazione contro questo sconcio.

miba 4 anni fa su tio
Tra un po' vanno a riprendere i nostri anziani nelle case per anziani perché non sono più pensionabili.... Vi mancano soldi? Potevate almeno studiare qualcosa di meglio, come ad esempio non foraggiare l'UE senza nessuna contropartita, non permettere alle casse malati di avere riserve stratosferiche, far pagare contributi AVS/AI differenziati tra chi paga per una vita e chi entra in CH, paga per pochi mesi o anni ma riceve subito le prestazioni, oppure ancora, ridurre/tagliare drasticamente tutti i (tanti...) soldi che vengono buttati in pseudo progetti, pseudo cooperazioni, pseudo aiuti umanitari (e questo senza neppure accorgervi che in casa vostra gli anziani non se la passano poi così bene come vorreste far credere). Care donne, non dimenticate anche di ringraziare i movimenti di sinistra e le fondamentaliste femministe dal momento che anche loro hanno contribuito indiscutibilmente a questo

Mag 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Il Popolo oltre ad essere "pecora" nell'immanente, è anche "capra" intellettualmente; figurati se capisce quello che scrivi. I politicanti dal canto loro, devono pensare ad altro e non certo al Popolo, altrimenti non rimangono dove sono (e ben pagati) neanche per un anno.

tp78 4 anni fa su tio
È già difficile trovare lavoro a partire dai 40 anni, figuriamoci se uno lavora fino a 65 anni. Vorrebbe dire che tante persone saranno in disoccupazione per più tempo… scaduto il tempo della disoccupazione, molte più persone in assistenza…. OTTIMO!!!

lucafdl 4 anni fa su tio
Alla faccia delle proposte socialiste, ma questa gente non ha capito che le persone non vogliono lavorare fino la morte?????? E aumentare l'iva senza toccare l'età???

Gus 4 anni fa su tio
Belle proposte socialiste!!???
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