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SVIZZERAImposta preventiva, sarà riforma

26.06.19 - 15:58
Il Consiglio federale ha fissato i parametri. Il progetto sarà inviato in consultazione sarà pronto per il prossimo autunno
Keystone (archivio)
La proposta di riforma comporterà una riduzione delle entrate stimata in 200 milioni di franchi all'anno, il 90% dei quali a carico della Confederazione e il resto dei cantoni.
La proposta di riforma comporterà una riduzione delle entrate stimata in 200 milioni di franchi all'anno, il 90% dei quali a carico della Confederazione e il resto dei cantoni.
Imposta preventiva, sarà riforma
Il Consiglio federale ha fissato i parametri. Il progetto sarà inviato in consultazione sarà pronto per il prossimo autunno

BERNA - L'imposta preventiva sarà riformata. Lo ha annunciato oggi il Consiglio federale affermando di averne fissato i parametri. Il progetto da inviare in consultazione sarà pronto in autunno.

L'elemento centrale della riforma, già preconizzato lo scorso marzo, è la rinuncia al prelievo dell'imposta preventiva sugli interessi pagati alle persone giuridiche in Svizzera e agli investitori stranieri. In questo modo, stando all'esecutivo, sarà possibile rafforzare notevolmente il mercato svizzero dei prestiti.

Le persone fisiche domiciliate in Svizzera continuano invece ad essere assoggettate all'imposta preventiva. Lo scopo è sempre il medesimo: combattere la sottrazione d'imposta.

La proposta di riforma presentata oggi comporterà una riduzione delle entrate stimata in 200 milioni di franchi all'anno, il 90% dei quali a carico della Confederazione e il resto dei cantoni. Secondo il governo, il rapporto costi-benefici sarà però «estremamente favorevole».

Il rafforzamento del mercato dei capitali genererà infatti "un aumento dinamico delle entrate per Confederazione, cantoni e comuni". A ciò va inoltre aggiunto il gettito supplementare generato dal rafforzamento della funzione di garanzia dell'imposta.

Il governo afferma invece di ritenere che attualmente non sia possibile realizzare una riforma fiscale ad ampio respiro. Essa genererebbe infatti mancati introiti pari a diversi miliardi (-1,2 miliardi con la completa abolizione della tassa di negoziazione e -1,6 miliardi con una diminuzione dell'aliquota d'imposta sui redditi di partecipazione nell'ambito dell'imposta preventiva).

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