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SVIZZERAGli Stati anticipano di due giorni il dibattito sul "miliardo di coesione"

03.06.19 - 17:19
I senatori non terranno alcuna seduta venerdì 14 giugno. Le discussioni che erano previste quel giorno troveranno spazio mercoledì 12 al posto della Legge sul servizio civile
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Gli Stati anticipano di due giorni il dibattito sul "miliardo di coesione"
I senatori non terranno alcuna seduta venerdì 14 giugno. Le discussioni che erano previste quel giorno troveranno spazio mercoledì 12 al posto della Legge sul servizio civile

BERNA - Contrariamente a quanto previsto, il Consiglio degli Stati non terrà alcuna seduta venerdì 14 giugno. I dibattiti previsti quel giorno - come lo stanziamento del cosiddetto secondo miliardo di coesione - verranno anticipati di due giorni. Lo ha detto in aula il presidente della camera Jean-René Fournier (PPD/VS).

L'annullamento della seduta si spiega con lo stralcio della modifica della Legge sul servizio civile dall'ordine del giorno di mercoledì 12 giugno. Su richiesta dei cantoni, la Commissione della politica di sicurezza ha infatti deciso di sospendere l'esame dell'oggetto per valutare il possibile raggruppamento di protezione e servizio civile.

Nello spazio temporale riservato all'esame della riforma del servizio civile sono quindi stati spostati tutti gli oggetti previsti per venerdì 14. Tra questi figura la concessione di un secondo contributo di coesione all'Ue pari a 1,3 miliardi di franchi diluiti su dieci anni. I due rami del Parlamento hanno già approvato il principio del versamento, la Camera del popolo ha però raddoppiato, rispetto agli Stati, i mezzi destinati a quei Paesi, come la Grecia o l'Italia, alle prese con una forte pressione migratoria.

Stando ai piani del Consiglio federale, la maggior parte dell'importo va versata a Paesi dell'Europa dell'Est quali Polonia e Romania, seguite da Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Bulgaria. 190 milioni verrebbero attribuiti (380 per il Nazionale) all'integrazione dei migranti nella società e nel mondo del lavoro, e anche per rispondere a situazioni di urgenza, come ad esempio un forte afflusso di profughi.
 
 

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COMMENTI
 

Danny50 4 anni fa su tio
Almeno che si abbia il pudore di non piangere sull’AVS. Questo pizzo a fondo perso a paesi che hanno un PIL tra i migliori in UE è incomprensibile, anche perché non richiesto dall’UE né dovuto. Solo dei pazzi da legare possono sperare un ritorno su questo scialacquo a scapito di anziani e giovani svizzeri. Al solito, PRIMA GLI ALTRI.

Mat78 4 anni fa su tio
E io pago...
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