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SVIZZERAGli elettori UDC hanno votato controcorrente

20.05.19 - 11:42
I simpatizzanti del partito sono gli unici ad aver respinto i due oggetti federali approvati dalla maggioranza dei votanti. Ecco i risultati del sondaggio Tamedia
Archivio Keystone
Gli elettori UDC hanno votato controcorrente
I simpatizzanti del partito sono gli unici ad aver respinto i due oggetti federali approvati dalla maggioranza dei votanti. Ecco i risultati del sondaggio Tamedia

BERNA - Quello di ieri è stato un voto quasi unanime: oltre il 60% dei cittadini svizzeri ha approvato sia il Progetto fiscalità e AVS sia la revisione della legge sulle armi (su quest’ultimo tema soltanto il Ticino si è detto contrario, con il “no” al 54,4%). Un risultato che il Consiglio federale ha accolto con soddisfazione.

Pur confermando l’unanimità, l’ultimo sondaggio Tamedia mostra comunque che non sono mancate delle divergenze. Soprattutto dal punto di vista del partito: gli elettori UDC sono infatti i soli ad aver respinto sia la legge sulle armi (con il 77% di “no”) sia il Progetto fiscalità e AVS (contrari al 53%). I due temi sono invece stati approvati in larga misura dai simpatizzanti di tutti gli altri partiti.

Questione di età - Dal rilevamento emerge anche un altro punto interessante: contrariamente a quanto si possa pensare, i contrari alla revisione della legge sulle armi era più marcata tra i giovani che tra le persone più anziane.

D’altra parte, l’età non ha avuto alcun ruolo rilevante nell’ambito del Progetto fiscalità e AVS. In generale quest’ultimo ha infatti convinto i cittadini di tutte le fasce d’età.

Il livello d’istruzione - La decisione di voto per la legge sulle armi è inoltre stata influenzata anche dal livello di formazione dei cittadini: più era alto, più aumentava il consenso. La revisione è stata accettata dall’84% dei votanti con un’istruzione universitaria, ma solo dal 53% di quelli con istruzione obbligatoria.

Il sondaggio

Sono 14’670 le persone provenienti da tutta la Svizzera che dal 17 al 19 maggio 2019 hanno preso parte al sondaggio Tamedia sulle votazioni del weekend. Un sondaggio condotto in collaborazione con la LeeWas GmbH dei politologi Lucas Leemann e Fabio Wasserfallen. I dati sono stati ponderati sulla base di variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d’errore è di 2,1 punti percentuali. Più informazioni su tamedia.ch/sondage

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COMMENTI
 

Tato50 4 anni fa su tio
Vedo e interpreto però che in Ticino il 54,4 % è UDC , stando al titolo dell'articolo ;-))

roma 4 anni fa su tio
...titolo un po allegrotto...io non sono né udc né leghista eppure ho votato NO e...NO...per fortuna non mi manca molto alla pensione, ma se penso ai miei figli e a quelli che hanno meno di 50 anni....brividi....

Danny50 4 anni fa su tio
Ho studiato ma non sono un accademico, parlo 4 lingue, ho lavorato presso multinazionali per 40 anni, ho diretto istituzioni estere in Svizzera, sono un sciurett imprenditore in pensione che lavora, ma non mi smutanderei mai per svendere i miei valori sull’altare dell’internazionalismo. Preferisco lo “small is beautiful “.

Equalizer 4 anni fa su tio
Fra poco uscirà un aggiornamento del corredo ufficiale Svizzero: Camicia con fiori, Zoccole e Kilt!

Danny50 4 anni fa su tio
Al solito chi non ha fatto l’università è un becero che non capisce niente. Peccato che sia proprio il contrario.

limortaccituoi 4 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Si effettivamente è piuttosto logico che chi studia, si informa, parla più lingue e ha esperienze internazionali sia un becero. Se ho bisogno di cambiare un lavandino e chiamo l'idraulico non mi permetto di insegnarli il mestiere. Forse individui che studiano economia, diritto, scienze politiche, eccetera, magari può capirci qualcosa di più di certi argomenti. Ma magari sbaglio io....

angelazzzz 4 anni fa su tio
che sorpresa
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