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SAN GALLODichiarata l'emergenza climatica a Wil

17.05.19 - 13:44
La cittadina sangallese ha adottato una risoluzione per ridurre a zero le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050
Keystone (archivio)
Alcuni cartelloni di protesta
Alcuni cartelloni di protesta
Dichiarata l'emergenza climatica a Wil
La cittadina sangallese ha adottato una risoluzione per ridurre a zero le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050

WIL - Il parlamento di Wil, cittadina nel canton San Gallo dov'è cresciuta la consigliera federale Karin Keller-Sutter, ha dichiarato ieri sera lo stato di emergenza climatica. Una risoluzione per ridurre a zero le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050 è stata approvata per 23 voti a 15.

Wil, circa 24'000 abitanti, ha seguito l'esempio di altre città svizzere come Delémont (JU) e Olten (SO), oltre che dei legislativi di Vaud e Basilea Città, che hanno di recente adottato lo stesso provvedimento.

Nel canton Zurigo, il Gran Consiglio vuole pure agire in tal senso, ma deciderà definitivamente una volta esaminato il disegno di legge governativo sul tema. All'estero, metropoli come Londra, Los Angeles e Vancouver hanno a loro volta dichiarato la crisi.

Il Consiglio di Stato sangallese ha invece rifiutato tali misure. A Wil, esecutivo e UDC si sono opposti, mentre il PLR aveva delle riserve. La risoluzione, depositata dall'ecologista Guido Wick, domandava inizialmente che la città diventasse a impatto zero entro il 2030, ma ha poi prevalso il compromesso proposto dal PPD, con il quale la scadenza è stata spostata di 20 anni.

Un centinaio di manifestanti in favore dell'ambiente si sono fatti sentire prima della seduta del parlamento di Wil. Gli attivisti si sono detti soddisfatti della dichiarazione di emergenza, ma delusi della via di mezzo per la quale hanno optato i deputati.
 
 

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COMMENTI
 

Nmemo 4 anni fa su tio
Nessun obbligo deriva a un privato non intenzionato ad adottare condizioni più restrittive di quelle poste con le leggi federali in materia. Sembrerebbe tanta “polvere negli occhi”, o la gare a fare il primo della classe.
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