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SVIZZERA«L'iniziativa sulla limitazione sarebbe una Brexit Svizzera»

29.03.19 - 13:34
Karin Keller-Sutter ha tracciato oggi un primo bilancio dopo tre mesi trascorsi in Governo, insistendo sul rinnovamento dell'alleanza delle forze favorevoli alla via bilaterale
Keystone
La consigliera federale a Romanshorn
La consigliera federale a Romanshorn
«L'iniziativa sulla limitazione sarebbe una Brexit Svizzera»
Karin Keller-Sutter ha tracciato oggi un primo bilancio dopo tre mesi trascorsi in Governo, insistendo sul rinnovamento dell'alleanza delle forze favorevoli alla via bilaterale

ROMANSHORN - La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha tracciato oggi a Romanshorn (TG) un primo bilancio dopo tre mesi trascorsi in Governo. Tra i temi che pone al centro del suo lavoro «la sicurezza e i posti di lavoro». A questo proposito la ministra del PLR ritiene che l'accettazione dell'"Iniziativa sulla limitazione" dell'UDC sarebbe una "Brexit Svizzera".

Per impedire questo scenario, secondo Keller-Sutter, occorre rinnovare l'alleanza delle forze favorevoli alla via bilaterale, il che è possibile soltanto con un accordo tra le parti sociali. «In gioco ci sono 860'000 impieghi in Svizzera», ha dichiarato.

Per l'occasione Keller-Sutter ha invitato i media sul battello a motore Säntis attraccato al porto di Romanshorn, sul lago di Costanza. Il luogo è stato scelto non a caso, perché dista due ore da Berna e la ministra ha voluto sottolineare come la diversità delle regioni, dei cantoni e delle lingue sia un punto di forza della Svizzera. A volte, nella città federale ci si dimentica di ciò, ha aggiunto.

Minaccia jihadista - La sicurezza della Svizzera è piuttosto elevata, come dimostrano i recenti dati sulla statistica criminale di polizia, ha rilevato la consigliera federale. Tuttavia, secondo Keller-Sutter, di fronte alla costante minaccia dello jihadismo si pongono continuamente nuove questioni in materia di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, la sorveglianza e il perseguimento penale.

Per questo motivo, d'intesa con i Cantoni, la ministra di giustizia e polizia sta facendo valutare ulteriori misure, ad esempio la possibilità di adottare provvedimenti restrittivi della libertà per i terroristi che hanno scontato la loro pena e continuano a costituire una minaccia.

Keller-Sutter ha inoltre rilevato che occorre sfruttare tutte le possibilità di revocare la cittadinanza alle persone con la doppia nazionalità. Insieme, ai Cantoni, le autorità federali intendono anche provvedere a migliorare l'esecuzione degli allontanamenti. «Ma è chiaro che, nel farlo, la Svizzera rispetterà il diritto vigente, sia quello nazionale che quello internazionale», ha ribadito la sangallese.

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COMMENTI
 

Mat78 5 anni fa su tio
Cara Keller-Sutter, l'accordo quadro è la morte della sovranità del popolo svizzero. Abbiate almeno il coraggio di dirlo. Vogliamo continuare ad avere un alto livello di benessere o rischiare qualcosa per restare liberi in casa nostra? Da svizzero non ci penso neanche un momento su quale sia la risposta giusta... Ma del resto nel periodo storico in cui viviamo, dove a volte meno del 50% degli aventi diritto vanno a votare, l'importante è avere la pancia piena, le vacanze, l'ultimo modello di telefonino, ecc. e fa poi nulla se non siamo più padroni di farci le leggi in casa nostra (leggi che devono disciplinare le regole di casa nostra, non di casa degli altri). Quindi se poi perderemo libertà e sovranità ce lo saremo meritato. Peccato che quando ce ne renderemo conto, sarà troppo tardi per tornare indietro, ed i nostri nonni si rivolteranno nella tomba, vergognandosi di quello che siamo diventati noi svizzeri...degli europei sottomessi qualunque...

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a Mat78
La Signora Keller-Sutter ha ragione. È assurda la contrapposizione tra benessere e indipendenza. Nessuno fra i paesi europei ha perso la propria libertà, e tanto meno la Svizzera per effetto dei bilaterali. Non ci si può ancorare a una posizione nazionalista superata dalla storia, tipica di paesi autoritari e causa in passato di guerre disastrose. Non so se i nostri nonni si rivolteranno nella tomba, ma sicuramente ci malediranno i nostri discendenti se lasceremo loro un paese chiuso e arroccato su se stesso. Questo indipendentemente dal grado di benessere.
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