Cerca e trova immobili

ZURIGOSconfitta elettorale, l'intera dirigenza Udc dà le dimissioni

29.03.19 - 13:14
La decisione giunge a pochi giorni dalla sconfitta elettorale più pesante nella storia del partito. Dietro potrebbe esserci la mano di Blocher
Keystone
Il partito ha perso il 5,6% dei consensi nella votazione per il Gran Consiglio
Il partito ha perso il 5,6% dei consensi nella votazione per il Gran Consiglio
Sconfitta elettorale, l'intera dirigenza Udc dà le dimissioni
La decisione giunge a pochi giorni dalla sconfitta elettorale più pesante nella storia del partito. Dietro potrebbe esserci la mano di Blocher

ZURIGO - L'intera dirigenza UDC del canton Zurigo rassegna le dimissioni. Lo ha indicato oggi il partito, a pochi giorni dalla sconfitta elettorale più pesante della sua storia (quasi -6 punti percentuali in Gran Consiglio). A gettare la spugna sono il presidente Konrad Langhart, i due vicepresidenti e i due segretari, che formano l'Ufficio della direzione del partito.

Alla luce dei risultati del voto cantonale i vertici del partito intendono riorganizzarsi, si legge un comunicato odierno. «Un passo che viene compiuto nell'interesse delle decisive elezioni federali dell'autunno».

La formazione politica prevede quindi di indire per il primo aprile una seduta straordinaria del comitato cantonale, che deciderà sulla riorganizzazione: il giorno seguente spetterà all'assemblea dei delegati esprimersi in modo definitivo.

Durante l'assemblea presenteranno le dimissioni Konrad Langhart (presidente e granconsigliere), Gregor Rutz (primo vicepresidente e consigliere nazionale), Stefan Schmid (secondo vicepresidente e granconsigliere), Roland Scheck (segretario del partito e granconsigliere) e Christoph Bähler (sostituto segretario del partito e segretario del gruppo parlamentare cantonale).

«Sono un capro espiatorio, ma porto anche una parte di responsabilità», ha dichiarato il presidente Langhart all'agenzia Keystone-ATS, aggiungendo che il desiderio di facce nuove nella direzione è stato espresso questa settimana dal comitato cantonale, organo intermedio tra la direzione e l'assemblea dei delegati.

Alla domanda se le dimissioni della dirigenza siano avvenute su pressione di Christoph Blocher, 78enne leader carismatico del partito, Langhart ha dichiarato: «Il signor Blocher ha certamente fatto valere la sua autorità». L'ex consigliere federale, interpellato a sua volta, non ha voluto esprimersi sulla questione.

Stando all'edizione online del "Tages-Anzeiger", che si rifà a fonti «bene informate», nella seduta del comitato del partito di martedì, dopo il discorso del presidente cantonale Konrad Langhart si sarebbe fatto silenzio in sala. Avrebbe poi preso la parola Blocher, chiedendo l'immediata creazione di un gruppo di lavoro e lasciando intendere di volere una soluzione ancora prima dell'assemblea dei delegati del 2 aprile.

Caratterizzate da un'ondata ambientalista, di cui hanno beneficiato Verdi e Verdi liberali, le elezioni cantonali dello scorso fine settimana si sono rivelate molto deludenti per l'UDC. In Gran Consiglio il partito un tempo reso forte da Christoph Blocher ha perso 5,6 punti, attestandosi ai livelli in cui si trovava nella seconda metà degli anni '90. La formazione di maggioranza relativa ha perso 9 seggi ed è scesa a 45, su un totale di 180 deputati.

Nella consiglio di Stato l'UDC è invece riuscita a conservare il suo secondo seggio, con la consigliera nazionale Natalie Rickli che è però giunta settima fra i candidati.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Fran 5 anni fa su tio
Tentato ricatto?

patrick28 5 anni fa su tio
Udc a casa ! Forza UE, sempre

cacos 5 anni fa su tio
Risposta a patrick28
toh, il matto di turno

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a cacos
Certo meno matto di certi nazionalisti fanatici afflitti da mania di persecuzione.

beta 5 anni fa su tio
Risposta a cacos
l'asino ha fatto il suo verso ?
NOTIZIE PIÙ LETTE