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L'ex sindaco di Losanna aspira a una sesta legislatura in Consiglio nazionale, ma alcuni membri del suo partito non ci stanno. La deputata federale Anne-Catherine Menétrey: «Largo ai giovani»
LOSANNA - I Verdi vodesi vogliono tornare al Consiglio degli Stati, dove sono stati presenti per lunghi anni, ma discutono anche dell'eterno Daniel Brélaz, il conosciutissimo ex sindaco di Losanna che aspira a una sesta legislatura al Nazionale.
Riunita ieri sera a Losanna l'assemblea del partito ha designato per acclamazione e senza sorpresa Adèle Thorens Goumaz nella corsa alla camera dei cantoni. Alla consigliera nazionale 47enne spetterà il compito di riconquistare il seggio perduto quattro anni or sono da Luc Recordon, agli Stati dal 2007 al 2015.
Molto più discussa è stata invece la candidatura di Brélaz al Nazionale. Diverse voci - fra le quali quella dalla deputata federale Anne-Catherine Menétrey - si sono levate per chiedere che l'ex sindaco del capoluogo (2001-2016) si faccia da parte, lasciando spazio alle nuove generazioni. Il 69enne è stato quindi invitato a ritirarsi: «Non abbiamo mai avuto un gruppo di candidati così in gamba», ha argomentato Menétrey.
L'interessato non si è però lasciato convincere, forte anche del sostegno del gruppo strategico del partito, che ha proposto di ripresentare Brélaz in quanto locomotiva elettorale, popolare anche fuori dai Verdi, nonché sulla base del suo impegno a ritirarsi nel corso della legislatura, al più tardi nel 2021. Nella lista - è stato deciso - sarà posto dietro ad Adèle Thorens Goumaz. L'elenco comprende tredici nomi, ma la sfida è una sola: conquistare un terzo seggio al Nazionale.
Le chances per raggiungere l'obiettivo sono aumentate grazie al fatto che Vaud vedrà la sua deputazione passare da 18 a 19 membri, a causa dell'aumento della popolazione. Attualmente a Berna vi sono 5 PLR, 5 PS, 4 UDC, 2 Verdi, 1 Verde liberale e 1 PPD.
