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BERNAPiccoli e medi imprenditori bernesi contrari alla RFFA

08.01.19 - 11:09
Il "parlamentino" dell'associazione si è pronunciato contro la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS per 48 voti a 18
Keystone
Piccoli e medi imprenditori bernesi contrari alla RFFA
Il "parlamentino" dell'associazione si è pronunciato contro la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS per 48 voti a 18

BERNA - L'associazione dei piccoli e medi imprenditori bernesi è contraria alla Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA), normativa contro la quale è stato lanciato il referendum e sulla quale il popolo dovrà pronunciarsi, probabilmente, in maggio.

Il "parlamentino" dell'associazione si è pronunciato contro la RFFA per 48 voti a 18, precisa una nota odierna dell'organismo. Obiettivo della legge è risanare l'AVS e, nel contempo, riformare la tassazione delle imprese. Molte voci critiche hanno condannato il nesso tra questi due temi, giudicato contrario al principio dell'unità di materia.

Per tale ragione, la maggioranza dell'associazione dei piccoli e medi imprenditori bernesi considera questo nesso un danno per la democrazia.

Il 29 di dicembre scorso, diversi comitati avevano fatto sapere di aver raccolto oltre 50 mila firme a sostegno del referendum contro la RFFA. La maggior parte delle adesioni sono state racimolate dal campo rosso-verde, cui in seguito si è aggiunto un comitato borghese denominato "NEIN zum Kuhhandel". La sinistra si oppone in particolare a nuovi sgravi alle aziende che svouterebbe le casse pubbliche e all'innalzamento dell'età pensionabile per le donne, mentre la destra è contrari all'aumento dei prelievi sui salari per rimpolpare le casse dell'AVS.

Il comitato costituito da Giovani UDC e PLR, nonché dal consigliere nazionale Sebastian Frehner (UDC/BS) e dall'ex consigliere nazionale Toni Bortoluzzi (UDC/ZH), si oppone inoltre a legame tra AVS e tassazione delle imprese.

A loro avviso, i due aspetti non hanno nulla a che fare l'uno con l'altro: il popolo, che può voler rifiutare un aspetto e accettare l'altro, non può esprimere chiaramente la propria volontà.

I comitati avevano inoltre fatto intendere di voler continuare a raccogliere le firme sino allo scadere del termine, il 17 gennaio 2019. Per la riuscita del referendum occorrono 50'000 sottoscrizioni. Una votazione si svolgerà verosimilmente il 19 maggio.

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