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SVIZZERAUna giornata per il plurilinguismo

24.12.18 - 12:40
È quanto chiedono i consiglieri nazionali Roberta Pantani, Martin Candinas, Silva Semadeni, Jacques-André Maire e il consigliere agli Stati Hans Stöckli
Keystone
Una giornata per il plurilinguismo
È quanto chiedono i consiglieri nazionali Roberta Pantani, Martin Candinas, Silva Semadeni, Jacques-André Maire e il consigliere agli Stati Hans Stöckli

BERNA - Una giornata dedicata al plurilinguismo nell'Amministrazione federale. È quanto chiedono in una lettera inviata al governo i consiglieri nazionali Roberta Pantani (Lega/ TI), Martin Candinas (PDC/GR), Silva Semadeni (PS/GR), Jacques-André Maire (PS/NE) e il consigliere agli Stati Hans Stöckli (PS/BE).

Questa giornata dovrebbe tenersi il 26 settembre, proclamata Giornata europea delle lingue dal Consiglio d'Europa, spiega oggi il quotidiano Le Temps. Nell'amministrazione, gli scambi linguistici si terrebbero in modo informale davanti a un caffè. Le discussioni dovrebbero tenersi principalmente in italiano o francese visto che il tedesco è dominante negli altri giorni, ha spiegato alla Keystone-ATS Jacques-André Maire, che presiede Helvetia Latina, l'associazione che si batte per la promozione delle lingue minoritarie della Confederazione.

Non ci sarà alcun obbligo di partecipazione, ma secondo il neocastellano l'iniziativa potrebbe essere molto seguita. Maire ha anche precisato che la proposta ha già ricevuto il sostegno dei presidenti di Consiglio nazionale Marina Carobbio Guscetti (PS/TI) e degli Stati Jean-René Fournier (PPD/VS).

Si tratta ora di aspettare la risposta del Consiglio federale, che secondo Maire non potrà che essere positiva: la proposta è infatti nata durante una discussione con il presidente eletto della Confederazione Ueli Maurer. "È proprio lui che ha lanciato l'idea", ha precisato il neocastellano.

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Sentito quanto proferito dal presidente di una Camera federale, in occasione dei festeggiamenti per l’elezione di Marina Carobbio a presidente del Consiglio nazionale, sembrerebbe impossibile togliere al Ticino il cliché “zoccoletti e boccalini”. Dall’alto istituzionale abbiamo risentito il compiaciuto approccio da grotto per una “Carobbiata”. Politicamente parlando o vi fate capire parlando lo Switzerdüsch o non illudete inutilmente chi vi sta ad ascoltare.
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