L'Alto commissario per i rifugiati della nazioni Unite ha inoltre incontrato la prima cittadina elvetica Marina Carobbio Guscetti
BERNA - La questione dei profughi siriani, il patto Onu sulla migrazione e la situazione in Libia sono stati alcuni dei temi affrontati oggi a Berna tra l'Alto commissario per i rifugiati della nazioni Unite, il diplomatico Filippo Grandi, e i consiglieri federali Ignazio Cassis e Simonetta Sommaruga. Grandi ha anche incontrato la presidente del Consiglio nazionale, Marina Carobbio Guscetti.
Durante l'incontro col ministro degli esteri Cassis, i colloqui erano incentrati sulla collaborazione tra la Svizzera e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), il Patto globale sui rifugiati - che la Svizzera non ha firmato, n.d.r - e la situazione dei profughi siriani, indica una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
La consigliera federale Simonetta Sommaruga, responsabile fino al 31 dicembre del Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha in seguito discusso con Grandi della situazione precaria in Libia e in Medio Oriente.
Sommaruga ha ringraziato l'ACNUR per il suo impegno in loco e ha inoltre informato Filippo Grandi della decisione del Consiglio federale di accogliere nel 2019 un gruppo di 800 profughi particolarmente bisognosi di protezione.
Il Consiglio federale, precisa la nota, vorrebbe anche proseguire il proprio impegno nell'ambito del reinsediamento e, al riguardo, consulterà le commissioni parlamentari competenti per elaborare una relativa strategia.
L'ACNUR è il terzo principale partner dell'Aiuto umanitario della Confederazione. Nel 2018 la Svizzera ne ha sostenuto l'impegno stanziando 35 milioni di franchi. Trentuno membri del Corpo svizzero di aiuto umanitario sono attivi per l'ACNUR, soprattutto nell'ambito della protezione e delle risorse idriche. L'Alto Commissariato per i rifugiati, la più grande organizzazione dell'ONU con sede a Ginevra, aiuta in particolare profughi, sfollati interni e apolidi, ossia complessivamente circa 80 milioni di persone.