Cerca e trova immobili

SVIZZERACassis a Lavrov: «Bisogna abbassare i toni»

28.11.18 - 17:01
Per il consigliere federale le regole sul diritto di passaggio nello stretto di Kerch «non sono una decisione che un ministro o un politico può prendere»
Keystone
Cassis a Lavrov: «Bisogna abbassare i toni»
Per il consigliere federale le regole sul diritto di passaggio nello stretto di Kerch «non sono una decisione che un ministro o un politico può prendere»

BERNA - La Svizzera invita Mosca e Kiev ad abbassare i toni dopo l'incidente che ha coinvolto navi ucraine e russe nello stretto di Kerch, tra il Mar Nero e il Mare di Azov.

Il consigliere federale Ignazio Cassis, al termine di un incontro oggi a Ginevra con il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, ha detto che le regole sul diritto di passaggio nello stretto di Kerch «non sono una decisione che un ministro o un politico può prendere». «Il diritto internazionale pubblico deve essere rispettato» e «bisogna evitare che questa regione venga messa in pericolo», ha aggiunto.

Lavrov ha risposto di essere «al 100% favorevole al diritto internazionale», sottolineando però che l'area in cui è avvenuto l'incidente fa parte delle acque territoriali russe. Ha anche detto di considerare l'appello del consigliere federale a entrambe le parti come una «conferma della responsabilità delle autorità ucraine per quanto accaduto». Altrimenti, ha sottolineato, Berna avrebbe avvertito solo Mosca.

Lavrov ha anche accusato il presidente ucraino Petro Poroshenko, che ha intanto promulgato la legge marziale, di usare questa disputa per risolvere problemi interni. Le regole per attraversare lo stretto di Kerch sono chiare e gli ucraini «lo sapevano molto bene», ha aggiunto il ministro russo. Le hanno rispettate in passato, ma gli ufficiali delle navi sequestrate dalla Russia avevano «l'ordine di entrare nel Mare di Azov senza informare le guardie di frontiera russe», ha detto.

Quanto all'incontro odierno tra Cassis e Lavrov, un comunicato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) afferma che le parti hanno discusso di relazioni bilaterali, dei conflitti in atto in Siria e in Afghanistan, e anche di Consiglio d'Europa, senza però fornire dettagli concreti. La nota sottolinea inoltre che «la Svizzera intrattiene relazioni solide con la Russia e, di fronte alle ripetute espressioni di riprovazione a livello internazionale, si impegna affinché si continui ad avere un dialogo con questo Paese».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE